Sento oggi di dover dire grazie a Dio anche per il bene che attraverso voi è giunto a noi, per il bene visibile e per quello invisibile. Noi possiamo solo dire che, seppur con le nostre povertà, abbiamo cercato di amare ogni bambino che è entrato in quest’ospedale ed i suoi familiari, che abbiamo scelto di stare loro accanto e di sostenerli, secondo le nostre capacità, per alleviare la loro sofferenza nel doloroso cammino che erano chiamati a percorrere. Li abbiamo conosciuti per nome e ricordiamo i lorovolti. La gente di Pujehun, in più, ci ha arricchito non facendoci mai mancare il proprio sorriso e sono tanti gli amici che, partendo,portiamo con noi nel cuore.
Sono passati due mesi, pochi ma intensissimi , perché abbiamo vissuto ogni istante come se fosseun’opportunità che il Signore ci dava per rimettere in circolo l’amore che Lui ci ha sempre così generosamente donato… E dopo aver fatto questo… anche noi, indegnamente, possiamo, ancor con più consapevolezza, affermare che siamo “servi inutili” e ringraziare Dio, Padre di misericordia , che ci ha sostenuto sul palmo della Sua mano. Kai Goma,
Ultime foto da Pujehun
(la terza stanza dell’Ospedale disegnata da Nunziella e dipinta da Charls)
(Saluti ai bambini del vicino villaggio)
(saluti ai bimbi che abitano vicino all’Ospedale)
(Saluti a Padre Martin)
Pujehun, 20.8.2014
Nunziella e Tito
Sono orgoglioso della vostra amicizia buon ritorno a casa
Anche noi siamo contenti del vostro rientro e fieri del vostro operato
gaia e domenico