Reggio Calabria, 11.3.2016, alle ore 17,30 si è tenuto presso il Salone delle conferenze della provincia, la presentazione di un interessante Volume dal titolo: “ Bettino Craxi La Notte di Sigonella” edito da Mondadori, promosso dalla Fondazione Craxi
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con all’interno atti documentali inediti di Bettino Craxi, documentazione vari del Cesis e del Sismi, varie intercettazioni e quello che più conta ci sono 45 documenti americani, che con il tempo sono stati autorizzati alla pubblicazione e che oggi permettono di fare luce su una delle pagine più ingarbugliate della storia italiana. All’inizio della presentazione del libro da parte del Consigliere Provinciale Pierpaolo Zavettieri,
è stato proiettato un filmato documentario che ha raccolto varie testimonianze del tempo, lo stesso Craxi, Giuliano Amato, Michael Leeden e Nemer Hammad etc. Gli atti salienti di quell’evento li ripercorriamo attraverso la ricostruzione fatta nel sito della VAM
Dal Sito VAM http://www.vam-vigilanzaaeronauticamilitare.it/la_crisi_di_sigonella.html
Lunedì 7 ottobre 1985. Un commando palestinese sequestra, nelle acque territoriali egiziane, la nave da crociera italiana Achille Lauro, con 545 persone a bordo, e la dirotta verso la Siria.
Martedì 8 ottobre. La Siria non permette alla nave di entrare nelle sue acque territoriali. I terroristi uccidono Leon Klinghoffer, americano di origine ebraica. Le autorità statunitensi ricevono la notizia della morte di un cittadino americano.
Mercoledì 9 ottobre. Con la mediazione dell’Olp, la nave rientra a Porto Said, in Egitto, dove gli ostaggi vengono liberati.
Giovedì 10 Ottobre. Gli Stati Uniti chiedono l’estradizione del commando palestinese al Governo egiziano.
Il Governo italiano tratta con l’Olp la consegna dei quattro dirottatori perché siano giudicati in Italia, considerato che, nel diritto nautico internazionale, una nave è territorio della bandiera che batte.
Il Governo egiziano imbarca su un aereo di bandiera, con l’intenzione di trasportarli in Tunisia i quattro dirottatori, due negoziatori palestinesi, Abu Abbas e Hani el Hassan, nominati da Arafat, un ambasciatore del governo del Cairo ed alcuni elementi del servizio di sicurezza egiziano.
Il Governo tunisino nega all’aereo il permesso di atterrare.
L’aereo viene intercettato all’altezza del Canale di Sicilia da F-14 americani e dirottato.
Il Governo americano chiede a quello italiano il permesso di farlo atterrare nella base NATO di Sigonella, in provincia di Siracusa. Il presidente del Consiglio, Bettino Craxi, concede l’autorizzazione.
Venerdì 11 Ottobre.
1. 0,45 Bettino Craxi ordina all’Ammiraglio Fulvio Martini, capo del Sismi, di assumere le operazioni militari per il rispetto della sovranità nazionale italiana. Il ragionamento non fa una piega: il delitto è avvenuto su una nave italiana e i dirottatori si trovano su territorio italiano. E’ l’Italia che deve giudicare i colpevoli. Inoltre, al momento, non esistono prove certe che Abu Abbas sia imputabile del reato
2. 1,15 Affluiscono nuovi rinforzi militari italiani alla base che circondano a loro volta la Delta Force americana. Si sfiora (?) il conflitto armato fra italiani e americani.
3. 5,30 Gli americani si ritirano. La polizia italiana arresta i 4 dirottatori.
Tarda mattinata. L’Ammiraglio Martini arriva a Sigonella. Comincia la trattativa con gli egiziani rimasti a bordo dell’aereo. Si decide di trasferire il Boeing a Ciampino. Martini chiede una scorta di aerei caccia all’aeronautica italiana.
L’Ammiraglio Martini fa sapere al pilota americano che ha cinque minuti di tempo per liberare la pista, dopodiché darà ordine di buttarlo fuori con i bulldozer. Ne passano solo tre: il T-39 accende i motori e riparte.
Grazie a questi fatti e ai risvolti che si trovano nel libro, fu adombrata l’ipotesi che dopo sette anni, nel 1992, a causa di quel braccio di ferro tra gli italiani e gli americani partì la vendetta della CIA contro Craxi, che sfociò nella sua accusa per i fatti di Tangentopoli e le inchieste contro il PSI.
Craxi con quell’azione difese il principio di sovranità nazionale e lo fece facendo prevalere il concetto che l’Italia era una Nazione con tutti i suoi diritti e non un’italietta. Questa posizione restituì orgoglio All’Italia.
Questo episodio rimane indelebile come una storia di coraggio, di orgoglio nazionale, ma anche di umanità, coerenza e lungimiranza politica classica nei cosiddetti uomini della prima repubblica.
A discutere della questione Sigonella, la Presidente della Fondazione Craxi, Stefania Craxi, figlia di Bettino,
Eduardo Lamberti Castronuovo (Editore di Reggio TV e Assessore alla Cultura della Provincia),
Paolo Pollichieni (Direttore del Corriere della Calabria)
e la Dr.ssa Romeo.
I lavori sono stati introdotti dal Consigliere Provinciale Pierpaolo Zavettieri,
sono stati portati i saluti ai presenti dal Consigliere Regionale Forza Italia Alessandro Nicolò.
La Sala era gremita di autorità politiche, tra cui in primis l’On.le Saverio Zavettieri uno degli uomini politici più importanti del nostro panorama politico calabrese, grecanico doc, che questa terra calabra ci ha regalato,
Costantino , già Assessore Regionale,
Alvaro,
e tanti, tanti altri. Una interessantissima serata che ha visto un Lamberti Castronuovo in una riflessione sintetica e piena di contenuti, Stefania Craxi, ormai ha il compito di tutelare l’immagine, la personalità e il patrimonio culturale e politico di Bettino Craxi e della storia dello stesso PSI, riproponendo la figura di Bettino, quale veramente è, un grande statista a dispetto dei pettegolezzi costruiti attorno alla sua figura.
Grazie agli organizzatori per questa magnifica serata.
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Reggio Calabria, li 11.3.2016
daniele dattola