Domenica 23 marzo 2014, si è svolta a R.C. presso il Cineteatro Odeon la prima Assemblea Presinodale del Sinodo dei giovani dal Tema:”FEDE E SPERANZA, IL FUTURO CHE NOI VOGLIAMO”.
L’Assemblea Presinodale è stata presieduta da Mons. Giuseppe Morosini, e vi hanno partecipato tutti i giovani appartenenti alle circa 120 parrocchie. I giovani diventano i protagonisti di questo Sinodo dice Mons. Morosini, a loro è affidato tutto il lavoro del Sinodo…e a loro è affidato il futuro della Città. Bisogna prendere atto di questo Pastore che investe sui giovani coinvolgendoli.
Mons. Morosini ha affidato la Direzione a una Presidenza e a una Segreteria costituita da giovani. Le conclusioni del Sinodo saranno condotte da: “Un Gruppo di Animazione del Sinodo” costituito da circa 50 giovani e sacerdoti che avranno il compito di sintetizzare e concludere.
Il Sinodo verterà su tre tematiche:
FAMIGLIA E AFFETTIVITA’;
PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA;
VALORI E FEDE.
Ecco come si è arrivati a questa prima fase Presinodale dove si è discusso della Tematica Famiglia e Affettività.
L’Ufficio di Presidenza, la Segreteria, e il gruppo di Animazione del Sinodo hanno predisposto un questionario che è stato distribuito in tutte le parrocchie della diocesi. I giovani facenti parte della Diocesi si sono confrontati, incontrati, utilizzando documenti e video per aiutarsi nel dibattito, non è stato semplice coinvolgerli tutti, ma alla fine la partecipazione è stata corale. I gruppi parrocchiali hanno interagito fra di loro, collaborando insieme e rapportandosi con i sacerdoti.
Da questi pre-incontri dei gruppi è emerso, relativamente all’argomento AFFETTIVITA’ E AMORE, che i giovani ritengono che affettività e amore siano concetti diversi dalla sessualità e che i primi sono l’anticamera della sessualità. Amore, Affettività e Sessualità possono coesistere e danno felicità. Oggi è diventato difficile coltivare rapporti profondi e veri, perché i giovani sono imprigionati attraverso uno schermo che non gli permette di vivere la bellezza dei rapporti “faccia a faccia”, E’ emerso infine il bisogno di riscoprire le vere emozioni attraverso una vera amicizia e la comunicazione; questi sono i veri valori, l’amicizia, l’amore, la famiglia che sono i fondamenti nella vita di ogni uomo, per cui L’Amore è la solida realtà che va ricercata fino in fondo.
Per i giovani la FAMIGLIA rimane un punto di riferimento fondamentale, dove la persona cresce e si educa, la Famiglia influisce sulla formazione, affettività e sessualità. Attraverso l’amore condiviso, la famiglia porta avanti insieme l’educazione dei figli che molti ritengono un dono di Dio, in questo luogo si condividono, gioie e dolori un progetto di vita condivisa e comune.
Molti di questi giovani hanno ritenuto che il matrimonio celebrato in chiesa è una scelta naturale principalmente per chi è cresciuto in una famiglia cristiana, solo una minoranza ha dichiarato che molti si sposano in chiesa per non venire meno a una tradizione culturale e sociale, qualcuno ha indicato il matrimonio civile. Il matrimonio va in crisi, per mancanza di dialogo, egoismo, tradimenti. La coppia perde difronte all’individualismo sempre più presente. i giovani ritengono invece la convivenza necessaria e utile prima del matrimonio.
Un altro tema affrontato è quello della Sessualità e Omosessualità. L’amore nella coppia dello stesso sesso esiste ed è un sentimento che deve essere rispettato, pertanto i giovani sono favorevoli all’unione di persone dello stesso sesso ma sono contrari all’adozione di figli. I giovani ritengono che l’informazione sessuale deve essere affrontata con tre principi fondamentali: dal punto di vista prettamente medico, dal punto di vista psicologico e dal punto di vista ecclesiale.
COSA VOGLIONO I GIOVANI???
Sostegno alle povertà sociali e ai bisogni primari delle famiglie. Lo Stato dovrebbe garantire, maggiore assistenza e tutela dal punto di vista economico. Agevolare la costruzione di una nuova famiglia; accompagnare la famiglia nell’educazione dei figli e durante la loro crescita. tutelare le donne in gravidanza, introdurre un reddito di cittadinanza. I giovani ritengono la formazione scolastica sia parziale mentre quella ecclesiale carente. La famiglia va salvaguardata e tutelata. dando una protezione in più alle famiglie con figli numerosi. Sono favorevoli al riconoscimento della famiglia omosessuale e delle adozioni. Ammettono l’aborto solo in particolari casi molto delicati, alcuni dichiarano la legge sull’aborto da abolire e/o da rivedere.
I giovani chiedono più apertura da parte della Chiesa su alcuni temi, con una chiesa più aperta verso i più deboli, affrontare alcuni argomenti come l’omosessualità, ponendo al centro la dignità e il rispetto di ogni singola persona.
In questa logica si è svolto il primo Presinodo, in cui abbiamo visto Mons. Morosini guida spirituale in piena forma. Dopo la relazione su quanto fatto fino ad ora è emerso che per i giovani la famiglia è un punto fondamentale. Mons. Morosini ha quindi proposto due riflessioni su due punti che sono emersi e che lui indica di mettere subito in pratica:
La prima proposta riguarda i rapporti familiari:”Fatevi promotori di speranza a partire dalle vostre stesse famiglie! Aiutate i vostri genitori a superare i momenti difficili! Non stateli a guardare litigare! Aiutateli!”. Dai lavori è emersa questa necessità;
La seconda proposta riguarda la ndrangheta: “Aiutiamo le nostre famiglie laddove necessario, ad uscire dal circolo mortale della ‘ndrangheta. Senza risparmio e senza omertà se notiamo che in famiglia ci sono segnali di una presenza malavitosa interveniamo! E soprattutto date l’esempio! Rifiutate il denaro sporco che arriva in casa…credetemi, prima o poi brucerà e incendierà tutta la famiglia!”.
I lavori dopo sono continuati con gli interventi da parte del pubblico e dei referenti delle Zone pastorali. Il secondo step del cammino sinodale si svolgerà all’insegna del seguente tema:”Cittadinanza e Partecipazione”.
Reggio Calabria, li 23.3.2014
daniele dattola
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