Grazie ad un invito del Dr. Tito Squillaci ho assistito alla S. Messa officiata con rito greco-bizantino nella chiesa di San Giorgio Martire di Reggio Calabria. La chiesa ha origini antichissime, inizialmente era posta lungo la costa in località punta Calamizzi e fu inghiottita dal mare nel 1562. Fu ricostruita nel posto attuale e divenne parrocchia nel 1631. Venne distrutta nei terribili terremoti del 1783 e 1908. Successivamente ricostruita grazie alla volontà del parroco Vilardi che concesse un suo suolo con la creazione di una prospiciente piazzetta.
Caratteristica dominante della chiesa è un bassorilievo che raffigura S. Giorgio Martire a cavallo che uccide un drago.
Sulla volta della chiesa l’immagine del Cristo Pantocratore. Davanti all’altare sono collocati le icone con i santi.
Il rito bizantino celebrato in occasione della ricorrenza di San Giorgio è detto anche Costantinopolitano, conosciuto in Occidente con il nome di rito greco.
Questo rito è detto Divina Liturgia, ne conosciamo tre diverse celebrazioni:
1) Quella di San Basilio;
2) Quella di San Giovanni Crisostomo;
3) Quella dei Presantificati (durante la quaresima).
Il rito cui ho assistito è la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo, messa che viene officiata durante tutto l’anno.
Nella sua forma la liturgia è identica a quella celebrata nelle Chiese greco-ortodosse, ma il celebrante è un sacerdote cattolico, di rito bizantino.
La S. Messa è stata celebrata da padre Marcel Lancu, appartenente all’eparchia di Lungro (CS), diocesi cattolica di tradizione bizantina, lo stesso officiante era coadiuvato dal parroco di San Giorgio,
e dal Diacono Mario Casile, della parrocchia San Pio X°, originario di Bova,
che prima dell’inizio del rito ha dato le istruzioni sulla S. Messa a tutti i fedeli presenti in chiesa.
Per il rito dell’eucarestia viene usato il pane lievitato. Ecco ora alcuni brevi filmati della celebrazione a cui ho assistito:
Reggio Calabria 17.6.12
daniele dattola
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