Martedì 3 ottobre 2012, alle ore 18,30, presso la Libreria “Culture” di Reggio Calabria, si è svolta a cura di tre Associazioni Culturali:”Apodiafazzi”, “Anassilaos”, “Centro Nazionale Scrittori di RC”, la presentazione del libro “La Biblioteca Comunale “P. De Nava” di Reggio Calabria edito dalla stessa “Apodiafazi” e scritto dalla Dr.ssa Antonella Molinaro.
L’evento è stato organizzato dai tre Presidenti dell’Associazione, Dr. Carmelo Giuseppe Nucera, Dr.ssa Loreley Rosita Borruto e Dr. Stefano Iorfida.
Nella magnifica cornice della Libreria Culture la presentazione ha avuto inizio con i saluti di Loreley Rosita Borruto,
e Stefano Iorfida
sono intervenuti gli autori del libro, Antonella Molinaro
e Luciano M. Schepis,
che hanno illustrato i contenuti del libro che è la storia della biblioteca comunale “P. De Nava” di Reggio Calabria dalla sua nascita ad oggi.
La Biblioteca nasce con Decreto Regio il 31 marzo 1818 e fu chiamata “Regia Biblioteca Ferdinandiana” in favore di Ferdinando I di Borbone che accolse la richiesta di apertura di questo importante Centro che oggi è Biblioteca storica di conservazione e moderna di cultura Generale, un punto di riferimento per tutti i Reggini studiosi e non, tutti sono passati almeno una volta nella vita da questa famosissima biblioteca, centro di studi per i tesori in essa contenuti. I primi libri circa 100, provenivano da una raccolta privata del 700 dell’abate Antonio Spizzicagigli e dalla raccolta personale dell’Arcivescovo Alessandro Tommasini che furono raccolti in locali messi a disposizione dalla Curia Reggina. Nel 1917 Giuseppe De Nava (Ministro) dona alla città una villa con tutti i libri del fratello Pietro, per essere usata come Biblioteca, nel 1928 la villa fu adibita a Biblioteca Comunale. Nel 1958 alla villa furono affiancati altri locali vicini che furono adibiti a servizio Bibliotecario.
La Biblioteca comprende un fondo pergamenaceo con 147 pergamene, lettere, capitoli, privilegi dei Sovrani; una Sezione manoscritti e libri antichi, con 15 incunabuli, 582 cinquecentine, 974 tomi seicenteschi e 3793 del settecento, 45 manoscritti. Una Sezione Calabria, Fondo Sandicchi, donazioni “Corrado Alvaro” e tanto tanto altro ancora.
Insomma un centro di Cultura ha affermato il Dr. Carmelo Giuseppe Nucera
che tra alti e bassi dovrebbe essere mantenuto dai politici con Grande cura, invece le vicende economiche lo vedono sfornito di molte cose tra cui personale specializzato. Nel suo intervento Nucera ha affermato e chiesto “così come nel museo vi è l’Associazione degli amici del Museo perché anche le nostre tre associazioni unite non possono creare un’associazione degli “Amici della Biblioteca” che serva da pungolo e stimolo al mondo politico per il miglioramento di questa Struttura” La proposta è stata accolta con piacere dalle altre due Associazioni.
La Biblioteca era gremita di persone,
ma visto il tema trattato la presentazione del libro è stata per la Drssa Molinaro un grande successo perché questo Tema è molto sentito dal mondo della cultura. Tra i presenti la Dr.ssa Maria Pia Mazzitelli che è anche intervenuta.
L’editore del libro è il circolo Culturale “Apodiafazzi”. Il Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi è stato fondato, con atto del notaio Marrapodi, il 23 agosto 1977, dal poeta contadino Bruno Casile coadiuvato da un gruppo di giovani bovesi, tra i quali Carmelo Giuseppe Nucera. Gli scopi che il circolo si prefigge sono quelli della difesa, del recupero e della valorizzazione della lingua, della cultura, delle tradizioni e della storia dei Greci di Calabria. Il Circolo ha sede a Bova, la Chora dei Greci di Calabria. altre Sedi sono in Bova Marina, Reggio Calabria e Atene. Dal 2001, il Circolo è presieduto dal Dott. Giuseppe Carmelo Nucera, già Sindaco di Bova. Il Circolo di cultura Greca Apodiafazzi collabora con importanti istituzioni Culturali ed economiche di: Grecia, Canada, Australia, Olanda, USA.
Reggio Calabria, li 3.4.12
daniele dattola
Sto cercando I contatti di L.M. Schepis per delle informazioni riguardanti Serafino Coco.
È possibile avere un indirizzo email?
Vi ringrazio anticipatamente
A.
>Mi dispiace non ho questi contatti