Il leader dell’UDC Pierferdinando Casini in data 15.10.2010, è venuto a Reggio Calabria in occasione della settimana sociale dei Cattolici, dove è emerso che la crisi si supera solo se si fanno politiche a favore della famiglia. Casini ha anche dedicato la mattinata del 15 per incontrare, in segno di solidarietà, i procuratori Di Landro e Pignatone.
Subito dopo ha incontrato all’E’ Hotel la deputazione calabrese e i vertici regionali e provinciali dell’UDC.,
erano presenti il senatore Mario Tassone, il prefetto Serra, i parlamentari Francesco D’Onofrio, Roberto Occhiuto e Enzo Carra, il Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico, gli Assessori Regionali Trematerra e Stillitani, Il consigliere Regionale Pasquale Tripodi capo gruppo UDC, Il Segretario Provinciale Paolo Mallamaci, il vice segretario regionale Mario Versaci, il consigliere provinciale Sandro Cannatà, la resp.le nazionale pari opportunità Marisa Faga’ e la regionale Mangeruca Lucia e tanti altri Amministratori e simpatizzanti UDC è intervenuto naturalmente il Segretario Provinciale dell’UDC Paolo Mallamaci
e il Consigliere Regionale Pasquale Tripodi
che hanno messo in evidenza che il partito a livello locale e regionale in Calabria sta continuando a crescere (viste le tante nuove adesioni) quindi nelle prossime elezioni provinciali e amministrative si avranno degli impensati successi elettorali. Dopo è intervenuto Pierferdinando Casini
che ha messo in evidenza che è stato un evento importante la decisione della Cei di scegliere Reggio Calabria quale Sede della settimana sociale. Ha sottolineato che quanto ha messo in evidenza l’UDC negli ultimi anni alla fine si è verificato, cioè il fallimento del bipolarismo, e che l’unico modo per uscire dalla crisi è la creazione di un polo politico che raccolga le forze moderate intorno ai valori della vita e della famiglia. Inoltre ha detto che il Sud si deve riscattare e deve essere considerato non un peso ma una risorsa, la creazione di movimenti leghisti al sud voluta dal PDL sicuramente procurerà un danno al Mezzogiorno.
Bisogna uscire dalle vecchie logiche e dalla gestione politica precedente aprendo una nuova stagione politica, che sia foriera di una taglio netto alla ndrangheta e criminalità organizzata, non ci si deve abituare a convivere con la criminalità, tutti devono capire, anche quelli del nord, che ormai la ndrangheta è un problema nazionale in quanto pur essendo l’organizzazione al sud la stessa fa affari al nord, comprando tutto quello che c’è da comprare per fare affari.
Per quanto riguarda la politica locale Casini ha detto che saranno i vertici locali a scegliere secondo i programmi i propri compagni di viaggio. La Dr.ssa Mazzitelli ha donato a Casini dei libri.
Terminato il breve incontro nell’ “E Hotel” è stato offerto un aperitivo.
e dopo una breve pausa
il saluto agli amici e militanti
Nel pomeriggio tutta la delegazione si è spostata a Rosarno dove i giovani UDC hanno organizzato un incontro su Legalità e Sicurezza.
L’auditorium del Liceo Scientifico Piria messo a disposizione dalla scuola era gremito di giovani provenienti da tutte le provincie calabresi,
da politici e simpatizzanti
a cui si è aggiunta la senatrice Dorina Bianchi,
ospite d’eccezione con Pierferdinando Casini il senatore ed ex Prefetto di Palermo e Roma Achille Serra.
Vari sono stati gli interventi dei giovani. I lavori sono stati aperti dal Resp.le Regionale Giovani UDC Giuseppe Idà.
Serra ha detto che i colpi messi a punto dallo Stato, con l’arresto di numerosi latitanti sono importanti e paragonabili a battaglie , mentre è necessario vincere le guerre, con il lavoro, con la scuola che funziona e soprattutto favorendo la cultura e garantendo a tutti quelli che combattono i mezzi necessari.
Dopo l’intervento di Casini sulla legalità, egli ha detto che è necessario creare liste che tengano fuori il malaffare, la commissione antimafia deve vigilare su questo.
Infine dopo l’intervento di un giovane, Casini ha esortato gli stessi a riprendersi simbolicamente l’Aspromonte, organizzando un corso di formazione di 3 giorni per es. nel Santuario di Polsi per dare a quel posto la giusta sacralità che gli è dovuta.
altre foto:
Melito Di Porto Salvo, li 17.10.2010
daniele dattola
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