Un interessante volume sul cinquantennio della Comunità di Melito e del sacerdote Don Benvenuto Malara
Melito di Porto Salvo, li 13.10.2012
daniele dattola
CIRCOLO CULTURALE
Per la Difesa e la Valorizzazione
della Lingua e Cultura Greco-Calabra
BIBLIOTECA F.MOSINO –FILELLENO-BOVA
Via Vescovado 89033 Bova- Reggio Calabria – Italia
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-Iscritta al Registro Regionale delle Associazioni della Provincia di Reggio Calabria art 6 LR 16/85 al N° 462 – Decreto N° 5905 del 11.05.04
-Iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni e degli organismi di cui all’art. 13 della L.R. 15/03, al N° “04”
Gemellato dal 07/07/2012 con i Circoli Culturali :Thofilos e Anagnostirio di Agiassos, Mytilene, LESBO.
Ai Cultori della Lingua Greca e Calabrogrea e Alle Associazioni di Cultura greca
Ai sindaci ,
Ai Dirigenti Scolastici,
Alle Associazioni di Cultura greca
Al Sistema Universitario calabrese
Alla Regione Calabria Ass. Alle Minoranze
Al Consiglio regionale della calabria
Alla Giunta Provinciale Di Reggio Calabria
Al Consiglio Prov di reggio Cal
Loro sedi
Oggetto: Incontro a Bova per esame Progetto “Pos mathènnome tin Glossa Grèka / Come impariamo la lingua Greca”
Agapimeni Fili,
sabato 10 novembre alle ore 15,00 nella Sala del Consiglio Comunale di Bova o altra sede utile che vi sarà tempestivamente comunicata promosso da questo Circolo, si terrà un incontro tra i cultori della Lingua Greca e Calabrogreca allo scopo di valutare il progetto in oggetto che, finanziato dalla UE è in corso di realizzazione nella vicina Puglia.
Vogliamo ricordare che il 26 settembre si festeggia la “Giornata europea delle lingue”, per iniziativa del Consiglio d’Europa, promossa sin dall’anno 2001 come “Anno europeo delle lingue”al fine diriconoscere ed evidenziare l’importanza dell’apprendimento permanente delle lingue e per ricordare che la diversità linguistica e culturale è un’opportunità di arricchimento, di crescita personale, di scambio interculturale e di avvicinamento tra i popoli.
L’associazionismo, il mondo dell’educazione e della Scuola in particolare, quanti credono di promuovere i diritti umani e linguistici, dovrebbero adoperarsi per promuovere l’insegnamento delle lingue madri, incluso quello delle minoranze linguistiche o etniche, nel sistema scolastico della nostra Area, ricordo che la Lingua Calabrogreca come diritto alla costruzione della propria identità nei vari contesti scolastici e sociali è un riconoscimento sancito dalla Legge 482/99 e dalla LR N° 15/2003.
Le lingue minoritarie “ Griko e Calabrogreco” appartengono alla Lingua Italogreca, ancora oggi parlate nelle due isole linguistiche dell’Italia Meridionale, nella Grecia Salentina della Puglia meridionale e nella Bovesìa in Calabria. Conservano in sé vocaboli di origine dorica, attestanti la derivazione dall’antico Greco, ma anche vocaboli medievali e neogreci.
Il Griko è attualmente insegnato nelle scuole primarie e secondarie delle aree interessate della Puglia,mentre il Calabrogreco trova ancora poca accoglienza nel mondo della scuola in Calabria.Oggi nonostante la Legge di tutela, questa lingua minoritaria, per una serie di fattori economico-culturali, rischia di scomparire e va, quindi, protetta e custodita come prezioso patrimonio della comune cultura mediterranea.
Vi sollecitiamo a partecipare all’incontro da noi promosso nel quale oltre ai cultori della lingua sono stati invitati amministratori,dirigenti scolastici , Associazioni, rappresentanti del MIUR Minoranze Liguistiche, il Prof Franco Altimari dell’Univ. della Calabria e in collaborazione con la Prof.ssa Isabel Bernardini dell’Università di Lecce, presenteremo e discuteremo il Progetto: “Pos Mathènnome tin Glossa Grèka / Come impariamo la lingua Greca”.
Il Progetto“Pos Mathènnome tin Glossa Grèka / Come impariamo la lingua Greca”, nasce proprio per favorire la rinascita dell’interesse e dell’uso della lingua Calabrogreca, rendendone l’apprendimento facile e interessante attraverso lo sviluppo di una metodologia didattica moderna e all’avanguardia, per contenuti e strumenti multimediali applicati all’insegnamento linguistico e quindi meritevole di essere proposto alla UE, approvato e realizzato nella Area Calabrogreca.
Dopo la riunione avremo l’occasione di partecipare alla
FESTA DEL VINO 2012 / Arghìa tu Krasìu 2012
In attesa di incontrarvi vi inviamo Cordiali Saluti ce calà Pràmata
Carmelo Giuseppe Nucera Presidente Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi
Bova, li 12/10/2012
daniele dattola
Si è svolto presso la sala congressuale dell’ex Mercato coperto di Melito Porto Salvo il Corso di aggiornamento “Progetto AMICO (Alleanza Medico-Infermiere nella Cura delle metastasi Ossee” per Oncologi, Anestesisti, Radioterapisti, Farmacisti ed Infermieri dal titolo “La gestione del paziente oncologico con metastasi ossee a 360°: esperienze regionali e gold standards per la terapia e l’assistenza”. Il Corso è stato sponsorizzato dalla Casa Farmaceutica NOVARTIS.
Nel suo secondo anno TeatRhegion presenta una nuova stagione ricca di spettacoli teatrali circa 7, una rassegna artistica di grande pregio curata dalla compagnia teatrale “Scena Nuda”, diretta mirabilmente da Teresa Timpano. (La compagnia teatrale Scena Nuda dirige la residenza teatrale multidisciplinare TeatRhegion che utilizza e gestisce stabilmente per 131 giorni annui il Teatro-Auditorium Cipresseto sito in via Melacrino 34 a Reggio Calabria, sviluppando progetti di qualità nei settori teatro, danza e musica ). Questa Compagnia “Scena Nuda” è riuscita a dare un nuovo volto al teatro “Cipresseto” facendo arrivare per questi spettacoli, artisti di fama Nazionale ed internazionali, creando un progetto di largo respiro, che ha come scopo quello di promuovere la cultura e metterla a disposizione della gente, artisti che hanno il compito di formare i nostri giovani avvicinando le scuole all’arte. Un importante percorso socio-culturale che sicuramente produrrà i suoi effetti positivi vista la qualità degli spettacoli. Cominciamo con la prima opera che avrà luogo al “Cipresseto” il 16 e 17 novembre 2012 dal titolo:”ODISSEA CABARET” liberamente tratto da “L’Odissea” di Omero e prodotto da Scena Nuda e Centro Studi Quasimodo. Inizio ad illustravi questo primo spettacolo perché protagonista dello stesso è una nostra vecchia conoscenza, in quanto a Melito ha recitato con grande successo le poesie di Giovanni Foti. Enzo De Liguoro è un grande attore
L’archeologo Dr.ssa Margherita Corrado, grande esperta del mondo Bizantino, (di cui ho descritto in questo sito alcune delle sue pubblicazioni) mi ha invitato a partecipare a Crotone, nei tre giorni del fine settimana dell’Immacolata (sabato 7, domenica 8 e lunedì 9) ad una manifestazione sulla città in epoca bizantina.
Il programma vedrà una prima giornata di studio (sabato 7), nell’auditorium di una scuola, con interventi di vari studiosi (tra cui la stessa Dr.ssa Corrado), a commento di proiezioni di immagini sul tema in questione. Domenica e lunedì, invece, in centro storico, in un palazzo del 700 che ospita manifestazioni culturali (e dove si può soggiornare con modica spesa in tali occasioni), ci saranno una serie di attività pratiche e divulgative connesse: i temi sono oreficeria, pittura (icone) e mosaico, con aggiunta di laboratori per i bambini e visite guidate alle evidenze bizantine superstiti in città per scuole/gruppi e singoli visitatori interessati, stand di editoria sulla Calabria bizantina, intermezzi musicali ecc.
Questa la locandina dell’evento
Un evento per ripercorrere le tracce dell’arte bizantina nel sud Italia, espressa in particolare nei manufatti di oreficeria e gioielleria.
È l’obiettivo del progetto “Quando la Calabria era Oriente. Crotone Bizantina”,
che si svolgerà dal 7 al 9 dicembre ed è stato organizzato dalla cooperativa sociale Gettini di Vitalba con la collaborazione di Sette Soli, associazione culturale dell’archeologa Margherita Corrado.
Il meridione italiano ebbe intensi rapporti con Bisanzio per quasi cinque secoli e riscoprire e valorizzare queste relazioni è l’oggetto delle tre giornate di studio nell’ambito delle quali, presso la sala S. Veneranda di palazzo Berlingieri (nel centro storico di Crotone), ci sarà un seminario sulla civiltà bizantina con interventi di esperti del settore,tra cui la dott.ssa Corrado, ma anche la possibilità, per maestri orafi ma anche per giovani allievi, di proporre manufatti ispirati alla cultura orientale.
Per partecipare c’è tempo fino al 15 novembre, data di scadenza per la presentazione dei progetti ispirati ai canoni tecnici e iconografici dell’oreficeria del periodo che, una volta selezionati in base alla pertinenza, saranno poi esposti durante l’evento.
Secondo il bando di ammissione, la mostra è riservata agli orafi e/o allievi di scuola orafa;
le creazioni devono ispirarsi esclusivamente all’oreficeria bizantina;
i materiali da utilizzarsi non devono essere necessariamente preziosi (costosi).
Il 7 dicembre ci sarà la premiazione destinata agli allievi:
i lavori ammessi a partecipare saranno esposti nella sala S.Veneranda (ex chiesa) di palazzo Berlingieri,
nei giorni 8 e 9 dicembre.
Durante la tre giorni sarà inoltre possibile una visita virtuale al Museo “Melissa Palopoli” di Torretta di Crucoli (Crotone),
che conserva il maggior numero di reperti proto-bizantini oggi visibile in Calabria, mediante una proiezione commentata.
“Non si tratta di una competizione – spiega Linda Monte, presidente della cooperativa Gettini di Vitalba –
ma solo un tentativo di ripercorrere tracce troppo a lungo ignorate del nostro passato.
La partecipazione è aperta a tutti,
anche a giovani stranieri, europei e di ogni parte del mondo,
Crotone, 27.9.2012, aggiornato il 4.10.2012
daniele dattola