Di Nik Spatari mi sono occupato quando ho visitato il suo Parco Museo MuSaBa, ed ho raccontato la visita nel sito
http://dattola.com/15928/le-arti-asittite-e-il-parco-museo-s-barbara-di-nik-spatari/
Il grande artista Spatari ha scritto un libro:”L’ENIGMA DELLE ARTI ASITTITE” nel quale ripercorre la cultura della Calabria dalla protostoria agli albori del cristianesimo e l’influsso che l’Asia ha avuto sulla nostra terra.
Studi che sono frutto della sua autonoma riflessione sviluppatasi attraverso una ricerca più che trentennale, ponendosi fuori dai filoni tradizionali di indagine di interpretazione e di trattazione. In questo libro tocca il tema delle evoluzioni storiche scientifiche delle correnti artistiche agli albori delle millenarie civiltà asiatiche, africane ed indoeuropee che Lui chiama correnti Asittite. Quando fa riferimento ai Bronzi di Riace, alla loro origine, certamente non vuole togliere assolutamente niente alla loro bellezza e importanza, ritengo, così come qualsiasi studioso di questa materia, che è necessario per forza di cose uscire dal solito schema dei Greci che sono arrivati sulle nostre coste nel VI° sec. a.C., colonizzato le nostre terre creando la “Magna Grecia” , (secondo il prof. Kaveh , Magnagrecia è un termine inventato dai nazionalisti italiani per identificare il nostro territorio). Ogni civiltà successiva alla precedente ha sempre cercato di offuscare e cancellare la precedente, per fare un es. La Romana quella Greca etc.. Nessuno può mettere in dubbio questo avvenimento vero, della colonizzazione greca. Occorre invece così come si evince chiaramente nella teoria Spatari, rilevare che nel nostro territorio c’erano delle civiltà preesistenti alla greca, e che nell’era antica vi era stata una globalizzazione delle culture che trasmigrarono da una parte all’altra grazie anche al Ns. mare Mediterraneo e alle genti che lo attraversavano. Il grande artista Nik per avvalorare la sua teoria sulla origine dei Bronzi, (non certo per denigrare il lavoro fatto sugli stessi, che ci hanno restituito le due statue più belle e uniche al mondo), quando tratta questo argomento, dice che hanno dovuto, togliendo le incrostazioni per forza di cose, modificare qualcosa del loro assetto originario. Dunque vediamo cosa scrive nel comunicato Nik Spatari:
RC, li 2.5.2014
daniele dattola