Melito di Porto Salvo, Giovedi 18 maggio 2017, alle ore 18,30, presso il Centro convegni dell’ex Mercato coperto, si è svolto, a cura del Rotary Club Reggio Calabria est e l’Adspem-Fidas “Michelangelo Azzara” un interessante incontro dal Tema: “La Cardiochirurgia Ospedaliera in Calabria, un progetto realizzato”.
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L’evento patrocinato dal Comune di Melito di Porto Salvo, ha avuto inizio, in una sala stracolma,
con i saluti del Presidente Rotary Club Reggio Calabria est dr. Antonino Alberti,
di altre Autorità del Rotary e quelli del Vice Presidente dell’Adspem-Fidas Dr. Santo Ceravolo
e della Responsabile Provinciale Adspem avv.ssa Pina Strangio
del Dr. Marco Tescione in sostituzione del Presidente dell’Ordine dei medici
e del Sindaco di Melito P.S. Ing. Giuseppe Meduri.
Sono intervenuti il Dr Santo Ceravolo,
La Dr.ssa Maria Pia Porcino,
il Direttore Generale dell’ASP 11 Dr. Francesco Antonio Benedetto
ed infine ha avuto luogo la Conversazione con il Dr. Pasquale Fratto Direttore dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia del grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria.
Il dr. Fratto ha fatto conoscere attraverso questa iniziativa l’attività del Centro dal suo inizio dicembre 2016 a oggi, i compiti che svolge, nell’intesa che occorre utilizzare questa struttura per questi interventi di cardiochirurgia con serenità, in quanto il centro è di grande eccellenza senza ricorrere all’utilizzazione delle strutture sanitarie del nord, costringendo gli utenti a notevoli sacrifici e viaggi costosi. Avrete modo di vedere attraverso i filmati la relazione dell’illustre Dr. Fratto e anche i vari interventi. Voglio solo aggiungere a questa brillante e riuscita iniziativa, interessante sotto ogni punto di vista un mio pensiero su un aspetto che è emerso durante i lavori: “Non credo che gli Ospedali piccoli rispetto al grande Ospedale hanno causato un danno economico al grande ospedale Aziendale, credo invece che ogni Ospedale abbia avuto nei confronti del vasto territorio che servono, un proprio ruolo. L’Ospedale Aziendale di Reggio Calabria è l’Ospedale principale che deve assicurare a tutto il territorio un servizio di alta specializzazione, gli Ospedali zonali un servizio al territorio, assicurando i servizi di base. La verità è che con gli atti aziendali si doveva creare una rete Ospedaliera dove gli Ospedali piccoli diventavano satelliti del grande Ospedale integrandosi e fungendo da filtro allo stesso. Tutto questo non è mai avvenuto, è stato annunciato, ma gli atti aziendali non lo hanno mai messo in pratica identificando gli Ospedali piccoli come Ospedali territoriali, ognuno con una propria autonomia operativa, sostengo, invece, che gli Ospedali zonali nel tempo sono stati danneggiati, con la riduzione dei servizi, rispetto ai territori che gli stessi servono, pensate che l’Ospedale di Melito serve un territorio con circa 60.000 abitanti, dislocati anche in zone molto impervie Roccaforte, Roghudi, Chorio di Roghudi etc., che servizio si da a questi cittadini? Per cui oggi il grande Ospedale Aziendale Metropolitano si vede oberato strapieno di utenti con patologie che potevano benissimo essere risolte a livello zonale (Melito e Scilla) mentre il grande Ospedale poteva occuparsi di utenti che hannoo bisogno di alte specializzazioni, altro che dare addosso all’uno o all’altro” Concludo dicendo complimenti agli organizzatori per l’evento interessantissimo.
Guardate la Galleria Fotografica e i filmati qui di seguito.
Melito di Porto Salvo, li 18.5.2017
daniele dattola