Quando il Cavaliere Paolo Praticò Presidente Cavalieri Garibaldini/Circolo ippico melitese di Melito P.S mi cerca vuol dire che ha cose molto interessanti da propormi e farmi vedere. Vi ricordate il servizio sulla sella che ha cavalcato G. Garibaldi e i tanti servizi, tra cui quello del dono al Presidente del Consiglio Renzi, che gli ho dedicato, questa volta mi ha fatto vedere un Basto militare per Muli.
Andiamo per ordine vediamo cos’è prima un mulo., e dopo il basto.
(da Internet)
Il mulo è un ibrido sterile deriva dall’incrocio tra l’asino e la cavalla. Si è diffuso nel passato perché era un animale robusto e forte, resistente alle malattie una via di mezzo per l’uomo che lo ha selezionato in quanto aveva la forza dell’asino e la velocità del cavallo. Durante la prima Guerra Mondiale fu usato dall’uomo come mezzo di trasporto con il quale si attraversavano i sentieri difficili detti mulattiere,
(da internet)
il mulo era adatto per trasportare le armi e i rifornimenti per i reparti dislocati in alta montagna. Durante la Prima guerra mondiale il nostro esercito contava circa 500.000 muli. Questi forti animali riuscivano a marciare per sette ore di seguito, senza mai fermarsi nemmeno in condizioni meteo pessime, con addosso il basto o sella che pesava ben 47 chilogrammi.
Il basto si apriva sui lati, dove si caricavano le armi o il munizionamento ecco le foto del basto militare per mulo di proprietà di Paolo Praticò.
Melito di Porto Salvo, li 21.10.204
daniele dattola
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