Il Sito di Daniele Dattola

Melito Mausoleo Garibaldino Convegno e visita su Piroscafo “Torino”

Melito di Porto Salvo, il 26.9.2020, alle ore 10.00, si è svolto presso il Mausoleo Garibaldino sito sul Lungomare dei Mille, un’interessante iniziativa, in occasione della celebrazione  in Italia delle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) – GEP, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa.

 

 

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Il Segretariato Regionale del  MiBACT per la Calabria ha organizzato,

 

in questa occasione, una Conferenza in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, con il supporto del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina e con l’avallo e partecipazione della Commissione Straordinaria del Comune di Melito Porto Salvo, sulle attuali attività svolte  di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso in corso nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Dopo la conferenza, dalle 11.00 in poi, la visita guidata  in snorkeling del piroscafo “Torino” storica imbarcazione con la quale sbarcarono “I Mille” 

 

che si trova proprio davanti al Mausoleo a una profondita di 7 mt e che il mare a volte ci restituisce. Un reperto  di enorme valore storico culturale.

 

 

 

Il Convegno è iniziato con i saluti istituzionali del Sub Commissario dott.Francesco Picone,

 

 

 

 

subito dopo gli interventi del dott. Salvatore Patamia, Direttore del Segretariato regionale MiBACT per la Calabria e Soprintendente ad interim della SABAP RCVV,

 

 

 

 

 

del Cap. Bartolo Taglietti, Comandante dei Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza,

 

 

 

e dulcis in fundo quello della Dr.ssa Alessandra Ghelli, funzionario archeologo subacqueo del Segretariato Regionale e della SABAP RC VV.,

 

 

 

mi permetto di dire la vera anima del gruppo, lo dico perché l’abbiamo vista sul territorio a fare ricerche sullo sbarco di Garibaldi. L’abbiamo vista con gli autorespiratori immergersi nelle acque prospicenti il Mausoleo, insieme ai carabinieri subacquei di Messina sempre presente e attiva. Si sa che questo è un lavoro di squadra ed è importante il contributo di tutti. I relatori ci hanno quindi spiegato l’attività che questo gruppo coeso sta svolgendo nel nostro mare, sono stati proiettati le foto e i video fatti dai carabinieri del Nucleo sommozzatori di Messina del reperto della nave, sono state evidenziate alcune cose importanti per es che nella nave c’è ancora un cannone, nonostante incendiata ci sono poche parti in legno e tante altre cose tra cui molte foto di reperti che si trovano nelle acque di Reggio Calabria, un’ancora antica nella località Pilati, e tante altre cose. La Ghelli ci ha anche presentato il comandante il gruppo subacquei di Messina.

 

Naturalmente sono state illustrate le azioni di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso in corso nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Per me, l’unica nota negativa, è che hanno detto che il relitto per Legge non può essere rimosso e deve stare sempre nel posto in cui si trova, spero invece che lo stesso possa un giorno essere rimosso e portato in un luogo protetto per essere visto da tutti quelli che vogliono visitarlo. Tenere quel relitto vicino la battigia, significa che prima o poi la forza del mare lo distruggerà.

La seconda parte cioè la visita guidata non è stata possibile farla perché il mare non era nelle condizioni ottimali.

Complimenti a tutti per questa iniziativa e per l’attività svolta da questo gruppo, encomiabile.

Melito di Porto Salvo, li 26.9.2020

daniele dattola

 

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