Grazie a Lucia Mangeruca, Responsabile Regionale delle pari opportunità dell’UDC Calabria, il 29.11.2009, si è celebrato nei locali del cimitero nuovo a Melito di Porto Salvo, un sit-in, di autorità, cittadini che sono stati insieme per dire no alla violenza sulle donne. Erano presenti numerose Autorità e cittadini.
Ed è proprio per questo che Lucia Mangeruca, nella mattinata del 29, ha deposto un fascio di rose bianche sull’altare della cappella del cimitero per ricordare le sorelle Minerva, Patria e Maria Teresa Mirabal di Santo Domingo,
che il 25 novembre 1960, furono uccise con crudeltà, dopo essere state massacrate a colpi e strangolate per avere dissentito al potere politico dittatoriale dominicano, attraverso un movimento democratico chiamato 14 giugno (per questo si conquistarono il soprannome di “farfalle”).
Le sorelle Mirabal e tutte le donne vittime della violenza, sono state ricordate subito dopo in un intervento della stessa Mangeruca, che quale responsabile del Dipartimento della pari opportunità calabrese dell’UDC,
in ossequio all’accorato appello della Responsabile Nazionale delle Pari Opportunità, D.ssa Marisa Fagà riguardante azioni ed iniziative di concreta prevenzione contro il fenomeno della violenza,
La Mangeruca ha così commemorato:
“Il 25 novembre è stata scelta dall’ONU come giornata Internazionale per la lotta contro la violenza sulle donne e soprattutto per ricordare le 3 sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal che si opposero alla dittatura di Truyillo nella Repubblica Dominicana e che animarono un movimento democratico il 14 di giugno e per questo furono soprannominate “farfalle”, per ricostruire questa drammatica vicenda è stato girato il film “il Tempo delle Farfalle” tratto dall’omonimo romanzo dell’Alvarez.
In Italia le condotte tipiche di Stalking sono punite dal reato di “atti persecutori”, tale reato è stato introdotto con il Dl. N. 11 del 23.febbraio 2009 e convertito in Legge con il n. 38 del 23 aprile 2009 promosso dal Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna.
Devo aggiungere che nel maggio-giugno 2009 è partita la campagna del Ministero delle Pari Opportunità su alcuni settimanali a grande tiratura dove viene ribadito che la pena per gli Stalker arriva a 4 anni di carcere.
Oggi celebriamo questa giornata, però non bisogna assolutamente dimenticare che dobbiamo continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violenza sulle donne, rivolgendo un accorato appello alle Amministrazioni Locali, Provinciali e Regionali per dibattere sul tema, per approvare specifici provvedimenti riguardanti iniziative di concreta prevenzione al fenomeno, anche perché il Governo ha già stanziato 20 milioni di Euro per il 2010 per la formazione degli operatori, per la prevenzione, per il sostegno dei Centri antiviolenza, per le misure assistenziali alle vittime.
Per il varo definitivo si prevedono tempi brevissimi.
In Italia 1 donna su 3 tra i 16 e i 70 anni è stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo. 6 milioni 743 mila quelle che hanno subito nel corso della propria vita violenze fisiche e sessuali secondo i dati ISTAT (questo è il dato ufficiale però quanti casi di violenza non vengono denunziati?).
Oggi deporrò questo fascio di rose bianche in segno di solidarietà con le vittime della violenza e in particolare con le 3 sorelle Mirabal, violentate, pugnalate e strangolate il 25 novembre 1960 per ordine del dittatore Truyillo e questo efferato omicidio fu simulato come incidente stradale facendo cadere la loro auto in un burrone.
Questo è un invito a noi donne a impegnarci attivamente per non farci sopraffare dall’indifferenza. (Subito dopo sono state recitate delle preghiere).
Porgo i saluti della Responsabile Nazionale Pari Opportunità UDC Marisa Fagà, la quale non ha potuto partecipare a questa cerimonia per altro impegno istituzionale.
Ringrazio l’Amministrazione comunale di Melito perché si è già dimostrata sensibile a tematiche del genere e che su mia segnalazione diede il 10 novembre 2008 la cittadinanza onoraria alla Leader della Birmania, premio nobel per la pace del 1991, San Suu Kyi.
Preciso che Melito è stato il secondo Comune d’Italia ad adottare tale atto.
Ringrazio tutti gli intervenuti: il Consigliere Regionale UDC Pasquale Tripodi;
Il Segretario Provinciale UDC Paolo Mallamaci e il Dr. Pino Bova, candidato per l’UDC alle elezioni Europee del 2009;
Il Commissario dei giovani UDC della Provincia di Reggio Calabria Samanta Verduci; Le responsabili Comunali delle Pari Opportunità di: Brancaleone Carteri Annunziata e di Melito Pino Emilia;
I componenti l’Amministrazione Comunale di Melito P.S. nella persona di Giuseppe Latella , di Montebello Jonico,
e Brancaleone. La Fast Presidente della FIDAPA di Melito Giosy Careri, le numerose socie della FIDAPA di Melito P.S. ,
i giornalisti intervenuti e tutti gli altri partecipanti.
Concludo dicendo che Melito, la Comunità Grecanica, e la Calabria tutta grida con forza un NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE.
LA RESPONSABILE REGIONALE
DELLE PARI OPPORTUNITA’
UDC CALABRIA
LUCIA MANGERUCA
Melito di Porto Salvo, li 29.11.09
daniele dattola
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