Melito di Porto Salvo, l’11 giugno 2017, alle ore 17.00, presso la Sala Conferenze dell’ex Mercato coperto, si è svolto un interessante Convegno organizzato dal Cif comunale avente come tema: “Incontri di Medicina Pediatrica nell’Area Grecanica”.
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I saluti al Convegno sono stati portati dalla Dr.ssa Franca Carrabotta, pediatra ospedaliera, Presidente del Cif Comunale di Melito P.S., che ha ringraziato tutti i presenti, in una sala gremita di persone,
al tavolo dei relatori, il Dr. Tito Squillaci Pediatra in servizio presso il Presidio ospedaliero di Locri,
Il Dr. Gabriele Quattrone Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Dirigente medico responsabile di 2° liv. presso il Policlinico Madonna della Consolazione.
La Dr.ssa Manuela Priolo, Responsabile PO ambulatorio di Genetica Medica UO Genetica Medica, in servizio presso l’ U.O.C Patologia Clinica e Genetica Medica – Grande Ospedale Metropolitano BMM di Reggio Calabria ;
La dr.ssa Giovanna Tripodi in servizio presso la Divisione di Pediatria degli OORR di Reggio Calabria dove ricopre il ruolo di Dirigente Responsabile dell’U.O.S. “Neuropsicopatologia dell’età evolutiva”;
nonché il Presidente dell’Ordine dei Medici Dr. Pasquale Veneziano che ha fatto un breve intervento portando i saluti dell’Ordine dei medici.
La dr.ssa Carrabotta portando i saluti della Dr.ssa Giovanna Ferrara Presidente del Cif di Reggio Calabria, ha specificato che questo convegno, ha avuto già un precedente incontro ed è stato da Lei organizzato cercando attraverso figure professionali altamente specializzate di trattare le varie patologie, con un linguaggio semplice da tutti comprensibile. In questo secondo incontro ha precisato si parlerà di malattie genetiche rare e perdita di conoscenza del bambino.
Subito dopo i saluti dell’Assessore Comunale Patrizia Crea.
I lavori hanno avuto inizio con una mirabile relazione del Dr. Tito Squillaci che ha introdotto la Dr.ssa Manuela Priolo essa ha disquisito sulla genetica medica precisando che nel suo servizio è prevista una attenta valutazione dell’individuo affetto e della sua famiglia attraverso l’utilizzo dello strumento di una specifica consulenza genetica da parte del genetista clinico competente che in sede di visita instaura il più corretto iter diagnostico per ciascun paziente. Ella ha anche specificato che Il Servizio Clinico di Genetica Medica del Grande Ospedale Metropolitano di RC svolge una attività orientata alla diagnosi, consulenza genetica, trattamento e follow-up degli affetti da malattie genetiche e delle famiglie/persone a rischio di essere affette. Il Servizio eroga 200 visite /anno ambulatoriali di Genetica Medica per patologie complesse di cui 150 nuovi casi/anno e 50 in follow-up. E tutte le attività che all’interno del Servizio vengono svolte.
Infine il Dr. Gabriele Quattrone ha introdotto dopo una sua breve relazione la Dr.ssa Giovanna Tripodi che ha trattato l’argomento della perdita di coscienza nel bambino precisando che
La perdita di coscienza transitoria in età pediatrica è un evento abbastanza frequente. Per quanto la reale incidenza sia di difficile valutazione, si stima che il 15% dei bambini-adolescenti al di sotto dei 18 anni di vita presenti almeno una volta un episodio sincopale. Comunemente si indica la sincope con termini quali “svenimento” o “mancamento”. La sincope è una perdita di coscienza improvvisa, transitoria e a rapida risoluzione spontanea, caratterizzata da caduta a terra ed è dovuta ad un insufficiente apporto di sangue ossigenato al cervello. Le sincopi si suddividono in cardiache (3%), extracardiache (71%), pseudosincopi (3-4%) e idiopatiche (15-20%). La maggior parte delle sincopi sono forme del tutto benigne ma è di fondamentale importanza saper individuare i rari casi in cui esse rappresentano segni premonitori di gravi patologie.
Si può passare da una sopravalutazione dell’evento, sottoponendo il bambino che ha presentato un episodio sincopale a molteplici esami inutili giungendo fino al ricovero, ad una sottovalutazione del problema con il rischio di non riconoscere una grave patologia.
La perdita di coscienza, comunque, è sempre motivo di ansia non solo per il bambino e la sua famiglia ma anche per i compagni e gli insegnanti.
L’incontro di oggi pertanto ha avuto lo scopo di favorire una migliore conoscenza del fenomeno “sincope” in modo da garantire un approccio razionale e proficuo per la corretta gestione complessiva di tali manifestazioni evitando al bambino, ai suoi familiari e a quanti gli stanno vicino preoccupazioni immotivate.
Alla fine delle relazioni vari sono stati gli interventi. Complimenti per questa valida iniziativa culturale.
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Melito di Porto Salvo, li 11.6.2017
daniele dattola