Carmelo Giuseppe Nucera –Presidente Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi- Già Sindaco di Bova mi ha trasmesso la seguente nota che pubblico di seguito
CIRCOLO CULTURALE
Per la Difesa e la Valorizzazione della Lingua e Cultura Greco-Calabra
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A quanti sono interessati alle sorti
dell’Area della Bovesia
OGGETTO : La “BOVESIA” Città Calabrogreca. Tra sogno e realtà.
Cari Amici,
Il Consiglio Comunale di Bova Marina analogamente a quanto sta avvenendo in tanti altri (troppi) Comuni è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.
E’ un brutto colpo per la credibilità della cittadina e dell’intera “Area”, che nel corso di questi anni è stata offuscata da avvenimenti delittuosi, alcuni dei quali rimasti impuniti.
Questo gravissimo fenomeno rischia di compromettere il già debole tessuto democratico se non si interviene con determinazione per invertire la rotta.
Si potrà uscire dal tunnel se coloro che possono agire disinteressatamente ( Amministratori, Politici, Associazioni Culturali, Sociali e Produttive, Organi di Stampa , singole personalità) faranno la propria parte.
L’arma vincente per risalire la china sta nel ritorno alle proprie radici, nel ritorno alla cultura che ha fatto di Bova” cittadella di libertà”, la capitale culturale della Bovesia e della cultura Calabrogreca che, dalla Magna Grecia ai giorni nostri, ha saputo essere punto di riferimento per tutte le classi sociali.
A mio parere il ritorno alla ” Bova cittadella di libertà” non significa soltanto la individuazione di un “progetto culturale e di sviluppo” ma vuole essere anche un impulso alla ricomposizione amministrativa tra le due Entità autonome di Bova e Bova Marina che, alle soglie del XXI sec, in quanto separate svolgono un ruolo marginale e non hanno più ragione di esistere.
Questa operazione darebbe impulso a ulteriori processi di unificazione nel territorio, incominciando dai Comuni limitrofi quali Condofuri, Palizzi, San Lorenzo, Roccaforte, i territori di Africo e Roghudi; lo strumento immediato potrebbe essere l’”Unione dei Comuni”, per dare vita ad una nuova Entità territoriale sovracomunale più vasta: la “Bovesia” embrione della Città Calabrogreca, che potrebbe svolgere in futuro un adeguato ruolo nella costituenda Area Metropolitana.
Ricordo a me stesso, che ai primi del ‘900, quando Bova si scisse in due Entità, ci fu un sommovimento di grande tensione culturale che attraversò il popolo delle due comunità.
Oggi quella tensione va ricreata nella comunità bovese e nell’Area, al fine di unire e non dividere, alla ricerca della strada giusta.
Il Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi avanza questa proposta (altre ne potranno arrivare) che vuole essere la pietra nello stagno che mette in movimento le forze vive dell’Area, incominciando da quelle culturali, capaci di far risalire la china a tutto il comprensorio del “Basso Jonio Reggino”.
Invito pertanto le Istituzioni ad ogni livello, le forze politiche, sociali, culturali, economiche, i giovani del territorio a promuovere iniziative utili per aprire un dibattito sulla grave crisi economica, occupazionale, sociale, culturale, politica ed istituzionale dell’Area, e coinvolga in modo attivo le popolazioni.
Kalà Pràmata.
Vùa aprile 2012
dott. Carmelo Giuseppe Nucera
Presidente Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi
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