Lunedi 19 luglio 2010, alle ore 10.00, è stato inaugurato a Melito di Porto Salvo, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Complesso Museale con il Sacrario Garibaldino, sorto davanti la spiaggia, dove 150 anni prima (1860), è sbarcato Giuseppe Garibaldi per unire l’Italia in un’unica nazione.
All’inaugurazione erano presenti, il Sindaco di Melito Porto Salvo Giuseppe Iaria,
i componenti del Consiglio Comunale, l’Assessore alla cultura del Comune di Melito Dr.ssa Concetta Sinicropi,
il Soprintendente Archivistico per la Regione Calabria, Dr.ssa Francesca Tripodi;
il progettista e Direttore dei lavori del Complesso, architetto Salvatore Orlando;
la pronipote di Giuseppe Garibaldi, Sig.ra Anita Garibaldi e il giovane nipote;
S. E. il Prefetto di Reggio Calabria Dr. Luigi Varratta;
molti Sindaci del comprensorio jonico reggino, L’On.le Saverio Zavettieri che ha fatto finanziare l’opera e l’on.le Natino Aloi,
Il Vice Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò,
Lo scrittore Dr. Agazio Trombetta;
Autorità militari, civili, politiche e religiose; il gonfalone del Comune di Melito P.S., Associazioni combattentistiche e d’arma e i cittadini qui arrivati per l’occasione.
Era anche presente il complesso bandistico dell’ANMI di Villa S. Giovanni,
e un plotone di formazione costituito da Carabinieri, Marina Militare, Guardia di Finanza e Polizia di Stato.
La cerimonia ha avuto inizio con l’alza bandiera al suono dell’Inno di Mameli, è stato un momento emozionante, tutti nessuno escluso, cantavano a voce alta, l’inno seguendo la musica della banda.
Dopo si è proceduto alla deposizione di una corona di alloro, in onore ai caduti, con la banda che ha intonato altri inni.
L’intero complesso Museale, si presenta molto solido, sobrio, elegante, una bellissima struttura, mirabilmente ideata e progettata dall’architetto Salvatore Orlando.
Dopo il silenzio suonato dal trombettista della banda musicale di Villa S.G. è stata data lettura della preghiera per la patria.
Finita la cerimonia tutti hanno seguito le Autorità nella visita al museo garibaldino. Per l’allestimento del museo, notevole è stato il contributo della Dr.ssa Francesca Tripodi, Sovrintendente Archivistico per la Calabria,
che ha selezionato la documentazione presentata alla mostra, con un impegno certosino. Il materiale che abbelliva la Sala del museo è stato reperito dalla Dr.ssa Tripodi presso l’archivio comunale di Melito, di Reggio Calabria e di Gerace; importantissima la documentazione da Lei reperita presso gli Archivi di Stato di Catania, Napoli e Cosenza; i cimeli, spade, divise e altro sono stati forniti dal Comune di Reggio Calabria, tutto materiale appartenente al fondo Plutino, grazie al tramite della sovraintendente Tripodi che ha reso la mostra veramente interessante sotto tutti i punti di vista.
Dopo il taglio del nastro.
La benedizione del sacerdote don Cosimo Latella,
Le autorità e i cittadini tutti, hanno visitato il sacrario, dove sono sepolti 3 caduti garibaldini con alcune frasi garibaldine impresse sui marmi.
All’interno del museo il discorso del Sindaco, dove ha annunciato anche il progetto per il recupero della nave Torino.
La Dr.ssa Sinicropi si è dimostrata mirabile organizzatrice, dopo avere lodato per l’impegno profuso la sopraintendente Dr.ssa Tripodi, ha annunciato il Convegno:” Melito, Reggio, la Calabria nel risorgimento italiano”.
In seguito è intervenuto S. E. il Prefetto di Reggio Calabria,
il Vice Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò,
e la felice e raggiante, oserei dire grintosa, Anita Garibaldi che nonostante il caldo, ha sottolineato l’importante evento che ha visto Melito protagonista nel portare a compimento, una struttura della memoria un’opera degna di lode, al contrario di tante altre opere sparse per l’Italia, che vengono lasciate all’incuria nonostante i solleciti delle associazioni garibaldine.
Infine scambio di doni.
Ha concluso gli interventi la Dr.ssa Tripodi, che ha ringraziato per la disponibilità i Sindaci di Melito, Reggio Calabria e Gerace, i Direttori degli Archivi di Stato di Napoli, Catania e Cosenza
ed anche per il prezioso contributo daniele dattola (che ha fornito le foto del 100° anniversario dello sbarco Garibaldino, foto che vedono la presenza di Anita Garibaldi, figlia di Menotti, nipote di Giuseppe Garibaldi v. sito www.dattola.com in eventi e una foto subacquea del relitto Torino da Lui scattata ad agosto 1971)
e Giuseppe Denaro e Gianfranco Calabrò.
La Dr.ssa Tripodi ha messo in evidenza che sul nostro territorio è stato importante il fattivo contributo dato dai cittadini di Melito che sono stati capaci, in un meraviglioso progetto di osmosi, di recepire l’azione riformatrice del movimento rivoluzionario che culminò nello sbarco di G. Garibaldi del 19 agosto 1860 nella contrada Rumbolo di Melito.
A questo punto tutti hanno potuto ammirare i preziosi documenti e oggetti che facevano parte del museo garibaldino.
E’ così interessante e vario il materiale, tra cui quello documentario, che veramente conviene fare al più presto una visita al Museo Garibaldino. Alla fine della cerimonia è stato offerto un rinfresco.
Altre foto:
Melito di Porto Salvo, li 19.07.2010
daniele dattola
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