Siccome ci troveremo spesso a trattare di servizi fotografici e altro che riguardano i luoghi dei monaci Basiliani a Bruzzano, Brancaleone etc. ritengo utile pubblicare questo lavoro, riferito ad una conferenza del 15.4.2005
Con mirabile professionalità e grazie ai suoi studi, il Prof. Antonio Costantino nel 1975 ha pubblicato un libretto dando nuovi contributi allo studio del monachesimo basiliano in Calabria dal titolo:” IL MONASTERO ITALO-GRECO DI S. ELIA IL GIOVANE A SALINE JONICHE IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA”.
In questo interessantissimo lavoro, Egli dà una notizia importantissima, riporto fedelmente:”Nella vallata del fiume S.Elia, nel comune di Montebello Jonico in Provincia di Reggio Calabria, di fronte a Pentedattilo, si staglia la roccia di Prastarà.
(località Prastarà f. daniele dattola)
In data 30.10.11 ci siamo recati insieme ai componenti del Circolo Meli a visitare il paese di Brancaleone ( questo argomento l’avevo già trattato in questo sito, quindi potete trovare l’articolo con la relativa storia completa in “luoghi – Brancaleone”) il paese si trova arroccato in cima ad una rupe, si vedono i ruderi del castello e i resti della chiesa dedicata alla Madonna dell’Annunziata. Arrivati nella parte più alta, lo scenario che si presenta, è di un rudere di fabbricato con i muri appena accennati, una sorta di piccola piazzetta ove ancora è possibile vedere, nel pavimento dei cunicoli sotterranei dove venivano seppelliti i sacerdoti e qualche nobile autorità del paese, naturalmente il terremoto ha fatto la sua parte). Le persone decedute venivano qui trattate come nella cittadina di Bova, cioè adagiati seduti per far decantare i liquidi ( questo argomento è stato trattato esaurientemente da Sebastiano Stranges in un suo recente articolo).
(Ruderi della chiesa dell’Annunziata, si intravedono i cunicoli con le tombe)
dedicato a Ciccio Gurnari…
A gentile richiesta di Ciccio Gurnari e di tanti altri amici che si ricordano di questo episodio della nostra vita, inserisco questo lavoro, le cui fotografie non sono splendide in quanto tratte da un filmino ma servono a dare l’idea, diciamo che è una parentesi che serve a dimostrare il nostro amore verso il mare.
Eravamo giovani, era il tempo in cui non c’era tutto, come oggi, ma ci accontentavamo, mio fratello Giuseppe era studente universitario in Medicina, gli venne l’idea di costruire un cabinato a vela, iniziò la costruzione dell’ossatura dell’imbarcazione sul nostro tetto di casa,
Sulle qualità e capacità professionali nel campo della ricerca archeologica di Sebastiano Stranges ho già scritto precedentemente in questo sito.
I terremoti in Calabria ci hanno sempre accompagnati (me ne ricordo parecchi). La nostra terra è ballerina, ha causato sempre dolori per la perdita di vite umane e anche molti danni economici. I T. sono diventati per noi una costante e, quindi, mi sembra giusto ripercorrere la storia dei terremoti di Reggio Calabria e Messina, attraverso la riproduzione di cartoline di quel tempo.
Prima del violentissimo terremoto del 1908 la Provincia di Reggio fu colpita da ripetuti terremoti che qui voglio elencare.
Nel 2010, ho aperto una Sezione, dedicata alle foto del passato, foto il più delle volte inedite, che fanno parte integrante della nostra Storia. Qui gli amanti delle foto d’epoca hanno potuto visionare fotografie, luoghi, persone. Oggi voglio tracciare, per sommi capi la storia di Melito, attraverso le foto che mi ritrovo, una ricostruzione di luoghi, fatti e persone del tempo che fu, per farli conoscere, anche, alle nuove generazioni. Non mi stanco mai di dire che se qualcuno vuole si può fare partecipe con l’invio alla mia casella di posta di materiale fotografico che può essere utilizzato al fine di migliorare queste pagine.
La Memoria è una cosa importante. Sono stato sempre convinto, e l’ho scritto in più occasioni, che per avere un futuro occorre sempre guardare bene nel passato.
Melito è stata sempre una cittadina che ha avuto un ruolo di rilievo nella costa Jonica meridionale, basta pensare alla suggestiva rocca di Pentedattilo, con il suo Paese e la sua Storia, una bellezza unica, conosciuta in tutto il mondo.
(Pentedattilo)
Il paese è famoso perché il 19 agosto 1860, avvenne lo sbarco dei Mille, guidati dall’eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi, uno dei personaggi più famosi del Risorgimento italiano, e per la coltivazione e l’estrazione dell’essenza del bergamotto.
Così come avevamo annunciato in un altro articolo, si è svolto a Bova Marina alle ore 17.00, a cura del Comune, la Conferenza sul tema:” LA VALLATA DELLE ANTICHE CIVILTA’, la sala era strapiena a dimostrazione che queste iniziative stanno assumendo sempre maggiore interesse da parte degli esperti presenti e dei cittadini, non solo di Bova, ma anche dei paesi vicini, infatti erano presenti numerose persone tra cui un folto gruppo di cittadini del Circolo Culturale “Meli” di Melito Porto Salvo.
Nel 2010, in questo sito, ho aperto una Sezione, dedicata alle foto del passato, foto il più delle volte inedite, che fanno parte integrante della nostra Storia. Qui gli amanti delle foto d’epoca hanno potuto visionare fotografie, luoghi, persone. Oggi voglio iniziare questa storia, allacciandomi alle precedenti; un nuovo filone, quello di personaggi che il più delle volte hanno vissuto nell’ombra, uomini, che hanno dato un contributo alla nostra Nazione in termini di impegno, capacità, lealtà e che alla fine possiamo definirli come eroi nascosti. Con questa mia ricostruzione storica, intendo portarli alla luce, attraverso documenti, atti e fotografie che ci raccontano di questi uomini del tempo che fu, per farli anche conoscere alle nuove generazioni, per le quali possono costituire un esempio.
Inizio ringraziando i familiari, il figlio Pino Orlando, e il nipote Carmelo Zema (Memè) che interpellati, mi hanno messo in condizione, con il materiale e le foto , di potere scrivere questa pagina dedicata a uomini di Melito Porto Salvo, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella Società Italiana ed hanno contribuito a scrivere la Storia d’Italia.
SALVATORE ORLANDO T. Colonello Pilota (nato l’1.12.1914/ deceduto il 5.03.1955).
Il 30.09.2011 si è svolto un interessante Convegno nella città di Palizzi, presso la Biblioteca Comunale.
L’aula era gremitissima di Autorità politiche, e di persone interessate all’argomento.
Erano presenti il Sindaco di Palizzi Dr. Sandro Autelitano,