In questo sito più volte ho trattato dei monaci bizantini e del loro insediamento in Calabria: “Durante il periodo bizantino, e ancor più durante il periodo iconoclasta molti monaci greco-ortodossi abbandonarono l’oriente e trovarono rifugio nelle numerose grotte montane del versante Jonico Reggino. Essi furono imitati e seguiti dai giovani del luogo e si dedicarono tutti insieme alla vita monastica. Essi oggi sono definiti monaci italo-greci. Si stanziarono, come detto prima, in luoghi solitari con grotte naturali vivendo in contemplazione, lavorando e pregando, si cibavano dei prodotti della terra, studiavano testi sacri, e chi aveva doti particolari operava miracoli”.