Grazie ad un invito del Dr. Tito Squillaci ho assistito alla S. Messa officiata con rito greco-bizantino nella chiesa di San Giorgio Martire di Reggio Calabria. La chiesa ha origini antichissime, inizialmente era posta lungo la costa in località punta Calamizzi e fu inghiottita dal mare nel 1562. Fu ricostruita nel posto attuale e divenne parrocchia nel 1631. Venne distrutta nei terribili terremoti del 1783 e 1908. Successivamente ricostruita grazie alla volontà del parroco Vilardi che concesse un suo suolo con la creazione di una prospiciente piazzetta.
Caratteristica dominante della chiesa è un bassorilievo che raffigura S. Giorgio Martire a cavallo che uccide un drago.
Si è tenuta a Melito P.S. il 16.6.2012, alle ore 18.00. presso la Sala convegni del Mercato Coperto di Melito P.S., a cura dell’Agenzia dei Borghi Solidali, il Sabato letterario con la presentazione del libro di Enrico Costa:”Itinerari Mediterranei”.
(Alla fine del lavoro Video)
Si è tenuto a Pentedattilo, nello scenario magnifico del Borgo, alle ore 18.00, a cura dell’Agenzia dei Borghi Solidali, un incontro letterario col poeta Giovanni Foti, molti erano gli uditori, tanti venuti da Melito.
Troppo spesso assistiamo in Calabria a fatti che sembrano contraddire la logica della politica. Numerosi Comuni sono stati sciolti, altre Amministrazioni sono adesso sottoposte ad “indagini”, ad es. Reggio Calabria e Siderno, a dimostrazione che le Organizzazioni malavitose riescono a penetrare molto facilmente nel tessuto politico amministrativo dei nostri Comuni.
La Legge sullo scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose risale al 1991; ad oggi, i Comuni sciolti in Italia per infiltrazioni di questo genere hanno raggiunto livelli molto alti, circa 220. L’iter che porta allo scioglimento di un comune è abbastanza lineare: il Prefetto invia nel Comune o ASP in odore di infiltrazioni mafiose una Commissione d’Accesso, che, verificata l’infiltrazione, redige una relazione e attraverso questa il Governo dispone lo scioglimento con Decreto del Presidente della Repubblica. Una volta Commissariato, il Comune viene gestito da una triade di Commissari fino a nuove elezioni che non possono avvenire prima di 18 mesi, prorogabili di ulteriori 6. I Comuni più soggetti a scioglimento sono quelli del Meridione d’Italia e fra questi la Calabria.
Il Commissariamento è senz’altro un atto fondamentale per contrastare le infiltrazioni o i condizionamenti dei Consigli Comunali, è pertanto necessario continuare a perseguire questa strada. Ma non sempre lo scioglimento funziona come dovrebbe in quanto trattasi di atti (quelli che spesso portano allo scioglimento dei Consigli Comunali) che hanno una certa discrezionalità. Infatti, la Legge Bassanini ha dato molto potere nella gestione della cosa pubblica ai dirigenti dei vari Uffici , Uffici Tecnici, Patrimoniali etc. Può capitare che a volte taluni amministratori, vengono indotti a scelte, che non sempre si rivelano trasparenti. L’attuale normativa, stranamente, dopo i dovuti rilievi da parte della commissione d’accesso, permette lo scioglimento dell’Ente e l’allontanamento dei suoi Amministratori, ma non di quei tecnici, e/o funzionari che hanno indotto i politici a produrre atti non trasparenti. Paradossalmente, si può verificare che sciolto un Comune i tre Commissari che subentrano possono continuare ad essere indotti in altri errori da parte degli stessi personaggi, che sono rimasti al loro posto. (Ogni riferimento è puramente casuale).
Evidenzio che a volte può capitare che per l’azione di un singolo individuo, (tecnico o politico) viene sciolto un intero Consiglio Comunale, colpendo per sempre indiscriminatamente Amministratori dalla indubbia moralità; intere comunità vengono additate negativamente in termini di credibilità.
I casi sono molteplici e talvolta rasentano elementi di scarsa democraticità; la responsabilità penale e l’allontanamento del singolo individuo in questi casi non può che essere “Personale”. Non può e non deve succedere che la responsabilità di uno debba ricadere su un intero Consiglio Comunale e quindi su persone di indubbia moralità. Amministratori che sono stati scelti democraticamente, vengono allontanati e macchiati indelebilmente, (esclusi ovviamente i casi di ampie infiltrazioni che pervadono l’intero Consiglio Comunale), non andrebbero umiliati. Proprio in queste pagine ho letto, per un Comune sciolto, le ragioni dei due Sindaci che si sono succeduti, entrambi nella vita, sono stati ritenuti sempre impareggiabili cittadini seri ed onesti. I casi, comunque, sono numerosi.
E se continuiamo ad approfondire l’argomento, in genere (non sempre), i Comuni commissariati subiscono una paralisi totale nella gestione della cosa pubblica, in quanto i tre Commissari sono il più delle volte dediti a ristabilire la legalità e a svolgere normali funzioni ordinarie.
Concludo dicendo che sicuramente la normativa inerente gli scioglimenti va ritoccata, aggiornata, migliorata e in alcuni suoi punti rivista per mantenere intatto il fervore amministrativo che le nuove amministrazioni portano con sé ma che l’arrivo dei Commissari fa venir meno.
Per quanto riguarda il Comune di Bova Marina che fine ha fatto il fermento a cui ci avevano abituati i fratelli Squillaci relativamente all’attività archeologica di quella zona e mi riferisco in modo particolare agli scavi della Villa Romana di San Pasquale?
Melito di Porto Salvo, li 09.06.2012
da un libero pensiero di
daniele dattola
il Wwf ha posto la Centrale a Carbone di Saline Joniche, al centro della campagna:”DECARBONIZZIAMO L’ITALIA”, articolo apparso oggi sulla Gazzetta del Sud. L’obiettivo è quello di puntare sulle fonti di energie rinnovabili, liberando l’Italia dal carbone , fonte di energia vecchia e sporca.
Sui danni del Carbone viene detto e io Vi chiedo se è vero:
1) Che il Carbone è la fonte energetica nemica del clima e della salute per eccellenza?
2) Che anche i filtri più sofisticati presenti negli impianti di ultima generazione danno emissioni di una quantità di polveri
sottili 71 volte superiori a quelle di una centrale a ciclo combinato a gas e alta produzione di CO2?
3) Che anche i filtri più sofisticati presenti negli impianti di ultima generazione sono totalmente inefficaci per il particolato
ultrafine, quello più pericoloso per l’uomo?
4) Che si producono anche emissioni di Mercurio, sostanza altamente nociva in grado di limitare lo sviluppo neuronale
degli embrioni umani fin da prima della nascita?
5) Che si producono danni ambientali nell’agricoltura e nel turismo?
6) Che le polveri sottili fanno aumentare i casi di cancro nella popolazione?
Se è vero tutto questo, perché in un’area cosi vasta e assolata, come quella di Saline Joniche non possono essere usate fonti di energie rinnovabili? e si continua ostinatamente a perseguire la costruzione di un impianto carbonifero vicino ai centri abitati, costruzione altamente inquinante, non solo per Saline ma per tutti i centri vicini distanti almeno 50 km.
A chi giova tutto questo?
Pubblicato sul giornale online www.ulisseland.com
Melito di Porto Salvo, li 03.06.2012
daniele dattola
(Alla fine dell’articolo Video)
Sono stato invitato a partecipare ad una manifestazione di chiusura anno scolastico, perché c’erano le mie due nipoti Costanza e Sofia, ci sono andato e all’arrivo presso la Villa Comunale ecco la sorpresa potete vedere voi stessi l’anfiteatro strapieno di gente venuta a vedere la manifestazione, dietro file di persone ad assistere.
Alla fine del Servizio video
L’iniziativa dell’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) dal Tema:”Il volto di Gesu’ nel Cinema e nella Cultura” rivolta a tutte le Sale della Comunità (sdc) in Italia, durante il periodo dal 1° aprile al 15.6.2012 si è tenuta anche a Bova Marina presso la Sala Don Bosco,