Una serata magica organizzata dal Circolo culturale “Meli”, domenica 22 luglio alle ore 21.00 presso la Villa Turi Pansera di Melito P.S..
Ho chiesto al Dr. Carmelo Giuseppe Nucera, Presidente del Circolo “Apodiafazzi per la difesa e Cultura della lingua Greco Calabra, nonché già Sindaco di Bova, cosa ne pensa della Centrale a Carbone che vogliono costruire nella vicina Saline, mi ha risposto con un articolo del Prof. Carlo Rubbia, premio Nobel che condivido perfettamente e che pubblico di seguito
(f. da internet)
Ho più volte presentato lavori, convegni, incontri citando il circolo culturale “Apodiafazzi” per la difesa e la valorizzazione della lingua e Cultura Greco-calabra, molti mi hanno scritto chiedendomi notizie su questo Circolo e sulla sua attività, mi pare giusto a questo punto scrivere qualcosa, quindi riporto di seguito un po’ di storia di questo Circolo e del suo Presidente Dr. Giuseppe Carmelo Nucera.
Gentile Signor Dattola,
Grazie per il Suo messaggio.
La costruzione e l’autorizzazione di simili impianti ricade esclusivamente sotto la competenza nazionale di ciascuno Stato Membro. Tuttavia, ci sono delle normative di rispettare riguardo alla qualità dell’aria e le emissioni CO2.
La legge europea (Direttiva 2008/50)* relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa,istituisce (inter alia) misure volte a:
L’Assessore Giuseppe Latella mi ha trasmesso il seguente Comunicato che di seguito pubblico:
Ho inviato alla Comunità Europea – Settore Direzione Generale Ambiente, la seguente richiesta che, in attesa di risposta, pubblico qui di seguito:
ALLA COMUNITA’ EUROPEA
SETTORE DIREZIONE GENERALE AMBIENTE
Sono Daniele Dattola e abito a Melito di P.S., in provincia di Reggio Calabria. Mi è giunta notizia attraverso i mass media che il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e il suo Ministro dell’Ambiente hanno dato il SI al VIA, per permettere a una Società di creare una Centrale a Carbone nel territorio di Saline Joniche (RC), per produrre energia elettrica attraverso la combustione di carbone, produzione nota per essere, rispetto a quella del petrolio e del gas, la maggiore fonte di introduzione nell’ambiente di CO2, ossido di azoto, zolfo e polveri, sostanze altamente cancerogene e cardiotossiche, come documentato dagli studi epistemologici di tanti studiosi del Settore. Emissioni altamente dannose per l’ambiente che destabilizzano gli equilibri climatici, riscaldano eccessivamente il pianeta e causano l’aumento dell’effetto serra nell’atmosfera.
Tutte azioni che non tengono conto dell’impegno richiesto, in forza del protocollo di Kyoto, di riduzione entro il 2012 delle emissioni di gas serra da parte di diversi paesi, tra cui l’Italia.
La cosa che più sconcerta è che in quell’aria a ridosso della fabbrica vivono migliaia di cittadini, ci sono i seguenti centri: Saline Joniche, S.Elia, Masella, Riace, Annà di Melito P.S., Melito di Porto salvo, Lazzaro, Il borgo di Pentedattilo, etc. I dati raccolti su centrali a carbone già a regime, sono davvero preoccupanti rispetto all’inquinamento provocato, senza sottovalutare il problema legato alle scorie radioattive che verrebbero disperse attraverso i fumi.
La Calabria ha un surplus di Energia, non ha bisogno di creare queste fabbriche che danno un alto inquinamento sia in termini di CO2 che in termini di nanoparticelle cancerogene. Tutto questo in un’area soggetta a vincolo archeologico altamente sismica.
Non sono proprio questi preoccupanti impatti ambientali che hanno già spinto altri Paesi ad abbandonare la tecnologia a carbone in favore delle energie rinnovabili?
Concludo dicendo che tutto ciò causerà gravi danni alle popolazioni lì abitanti, all’agricoltura, al mare e al turismo. So di certo che la popolazione sta creando una petizione a favore del No al Carbone. Ma quali possono essere le iniziative a parte quelle degli Organi Istituzionali, Regione, Provincia e Comuni, come si possono difendere i cittadini da questa annunciata catastrofe ambientale? Chiedo di conoscere il danno che queste popolazioni subiranno a causa delle emissioni di questa fabbrica. Quali sono le competenze e gli interventi della Comunità Europea per difendere tale popolazione? Quali sono le attuali Leggi della Comunità Europea Settore Ambiente?
Melito di Porto Salvo, 28.6.12
Grazie
daniele dattola
Il Dr. Tito Squillaci mi ha comunicato che Lunedi 25 c.m., alle ore 18,30, a Bova Marina presso l’Istituto Ellenofono in Piazza Municipio si terrà un incontro tra l’associazione “Jalò tu Vua’” e una delegazione Greca proveniente da Salonicco, con la partecipazione del Presidente della Provincia Dionisis Psomiadis, del vicepresidente, e di numerosi consiglieri provinciali e del segretario generale. Insieme ai sindaci e alle associazioni culturali dell’area ellenofona. In questa occasione sarà ribadita, ancora una volta, la solidarietà al popolo greco, in questo momento di gravi difficoltà economiche:
Bova Marina, li 22.6.12
daniele dattola
il Ministero dell’Ambiente, ha dato l’ok “circa la compatibilità ambientale del progetto della società SEI Spa relativo alla costruzione di una centrale termoelettrica a carbone e relative opere connesse (opere portuali, sistema di trasporto per il carbone, sottoprodotti di processo ed altri materiali solidi, presa acqua mare, scarico acque di raffreddamento, elettrodotto) presso l’area industrializzata ex-Liquichimica di Saline Joniche”. Ora tutto il problema passa alla Regione Calabria.
Ora avremo l’Inquinamento totale di tutta l’area per un raggio di 48 km. (Chi vuole capire capisca!!!).
avremo il lavoro per 90 persone (forse) ma Prepariamoci, a convivere con queste cose:
http://www.isde.it/Biblonline/relazioni/Centrali%20a%20carbone%20e%20tumori.pdf
Melito di Porto Salvo, li 20.6.2012
daniele dattola