Grazie all’Associazione culturale”jalò tu Vùa” e ad altre Associazioni la lingua greco di Calabria ancora resiste e viene divulgata con attività volte a rendere la stessa più conosciuta da parte della popolazione. Alla fine degli anni settanta l’associazione Jalò tu Vúa ha formato un gruppo di studio per impostare gli standard metodologici per l’insegnamento del greco-calabro e per redigere una grammatica per le scuole.
Oggi, questa lingua arcaica, rischia l’estinzione e resiste (viene parlata) nella zona ellenofona in modo particolare, nei Comuni di Bova, Bova Marina, Gallicianò, Roghudi, Chorio di Roghudi e in qualche altro centro.
Per la Difesa e la Valorizzazione
della Lingua e Cultura Greco-Calabra
BIBLIOTECA F.MOSINO –FILELLENO-BOVA
Via Vescovado 89033 Bova- Reggio Calabria – Italia
www.apodiafazzi.it apodiafazzi@alice.it 00393452542506 carmelogiusnucera@libero.it tel.00393483898988 C.F.92003780803 CODICE IBAN : IT92W0103081310000001704657
-Iscritta al Registro Regionale delle Associazioni della Provincia di Reggio Calabria art 6 LR 16/85 al N° 462 – Decreto N° 5905 del 11.05.04
-Iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni e degli organismi di cui all’art. 13 della L.R. 15/03, al N° “04”
Gemellata dal 07/07/2012 con i Circoli Culturali :Thofilos e Anagnostirio – Agiassos, Mytilene, LESBO-Grecia
Concattedrale di “Madonna dell’Isodia”
E’ stata riaperta al culto, dopo oltre quindici anni di chiusura, la Concattedrale “Madonna dell’Isodìa” di Bova Capitale Culturale dei Greci di Calabria. La Cattedrale, a tre navate, è stata ricostruita più volte a causa di varie calamità e conservò fino al 1572 il rito greco, anno in cui ad opera del Vescovo Giulio Stavriano il rito venne latinizzato. Il Vescovo Stavriano , trasferito a Bova il 19 marzo 1571 fino alla morte per peste nel 1577, inviò a Roma molti libri liturgici greci tra cui il “Tipicon”oggi conservati alla Biblioteca Vaticana e al Monastero di Grottaferrata.
E’auspicabile che le Autorità Ecclesiastiche e Civili operino per la restituzione alla Diocesi di questo inestimabile patrimonio librario che assieme agli “ori”, ai “paramenti sacri”e altri” oggetti sacri” devono dare vita, nella sede naturale del Palazzo Vescovile (per troppo tempo dimenticato), al”Museo Diocesano” tanto agognato dalla comunità bovese, capace di raccontare ai posteri “tutta” la storia della Diocesi di Bova.
I Ismìa tis Cultùra ELLENIKI “Apodiafàzzi”
Sas stèddi an tonVùa tòssa cheretìmata me tin kardìa. Na Kamete Keràmene Arghìe! Calà Christòjenna ce Cali’ Chrònia 2013
L’Associazione di Cultura Greca “Apodiafazzi”
Invia da Bova tanti saluti di cuore. Fate Gioiose Feste!
Buon Natale e Buon Anno 2013
IL PRESIDENTE
Dott Carmelo Giuseppe Nucera
Città di Bova
Bova La città di Bova è la più meridionale della provincia di Calabria Ulteriore Prima, essendo situata tra i gradi 38 di longitudine e 37 e 55 di latitudine. La medesima, benché nei tempi di barbarie sia stata posseduta in allodio dagli arcivescovi di Reggio per mera usurpazione col titolo di Contea, oggidì fu ai medesimi tolta, e dichiarata città regia sotto l’immediato governo del sovrano. Questa città antichissima, sorta dalle rovine degli antichi Locresi Zefiri, è vescovile, ed il suo vescovato è uno dei più antichi dell’Italia, essendo stato fondato nel primo secolo della Redenzione. La sua cattedrale è servita giornalmente oltre dei semplici sacerdoti ebdomadari, da un capitolo composto di sette dignità, e tredici canonici, tra i quali si annovera il canonico teologo, il penitenziere, il sagrestano maggiore ed il bibliotecario. Il Capitolo suddetto gode il famoso titolo di archimandrita di Santa Maria di Tridetti, ed abbate di San Pantalemo. In questa città finalmente composta di quattro parrocchie, è fornita di molte chiese, di un magnifico seminario vescovile, di un ospedale di soccorso tanto ai poveri infermi, quanto ai poveri sani cogli assegnamenti mensuali, e di due monti, uno pecuniario, ed uno frumentario anche per i poveri. Vi sono inoltre la congregazione dei preti di Maria Santissima della Candelora, quella di Gesù e Maria, la confraternita del Rosario, per gli artegiani, quella di San Leone, e quella dello Spirito Santo, nelle loro rispettive chiese dello stesso nome. Fabbriche di manifatture non ve ne sono fuorché una di drappi di seta da poco tempo introdotta.
Dal saggio di Don Domenico Alagna- 1774
Bova, li 9.12.2012
p.s.: Si vocifera, da tanto tempo che nella concattedrale di Bova “Madonna dell’Isodia, è stato fatto un importante ritrovamento delle reliquie di un Santo (San Leoluca vescovo di Bova ???). Di tale ritrovamento ufficialmente non si sa niente, potrebbe questa notizia smuovere fatti storici consolidati nel tempo per tradizione???.
daniele dattola
Dal Dr. Carmelo Giuseppe Nucera, Presidente “Apodiafazzi” ricevo e pubblico
CIRCOLO di CULTURA GRECA
Per la Difesa e la Valorizzazione
della Lingua e Cultura Greco-Calabra
BIBLIOTECA F.MOSINO –FILELLENO-BOVA
Via Vescovado 89033 Bova- Reggio Calabria – Italia
www.apodiafazzi.it apodiafazzi@alice.it 00393452542506 carmelogiusnucera@libero.it
tel.00393483898988 C.F. 92003780803 CODICE IBAN : IT92W0103081310000001704657
-Iscritta al Registro Regionale delle Associazioni della Provincia di Reggio Calabria art 6 LR 16/85 al N° 462 – Decreto N° 5905 del 11.05.04
-Iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni e degli organismi di cui all’art. 13 della L.R. 15/03, al N° “04”
-Gemellato dal 07/07/2012 con i Circoli Culturali :Thofilos e Anagnostirio di Agiassos, Mytilene, LESBO- Grecia.
La Conferenza, organizzata dai Circoli di Cultura Greca Apodiafazzi e Odisseas, proponenti il progetto: “Pos mathènnome tin Glossa Grèka tis Calavrìa / Come impariamo la lingua Greca di Calabria” si è tenuta a Bova (Vùa) Sabato 10 novembre 2012, nella Sala Conferenze del Palazzo Tuscano – Centro Visite del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Ha presieduto il dottor Carmelo Giuseppe Nucera, Presidente del Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi, presenti il Sindaco di Bova Santo Casile, con una delegazione di Amministratori, il Cons. Prov. Pierpaolo Zavettieri, il Presidente della Cooperativa Cantina di Bova Domenico Stelitano
Ha realazionato la Prof.ssa Isabelle Oztasciyan Bernardini D’Arnesano, Professore a contratto di Lingua e Letteratura Neogreca, Università del Salento;
Ha concluso il professor Francesco Altimari, Professore Ordinario, Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Università della Calabria.
Sono intervenuti tra gli altri: Sandra Abbate, Anna Dimitri e Giorgio Filieri , docenti di lingua greca-salentina in rappresentanza dell’Associazionismo dei Greci Salentini, tutti impegnati nella realizzazione del Progetto per l’apprendimento della lingua Grika in terra di Puglia.
Per i Calabrogreci sono intervenuti: Filippo Violi, Tito Squillaci, Franco Tuscano, Agostino Siviglia, Bruno Traclò, Daniele Campolo, Salvino Nucera, Natale Zappalà, Enza Cavallaro, Patrizia Romeo dello Sportello Linguistico di Bova.
La conferenza, ha assunto e fatto proprie le indicazioni contenute nel Progetto, in fase di realizzazione in Puglia, ed espresso vivo apprezzamento per l’ampia disponibilità manifestata dal prof. Franco Altimari e dal Dipartimento di Lingua e Scienze dell’educazione dell’Università della Calabria a collaborare con le Associazioni Apodiafazzi ed Odisseas in un’azione di partenariato con il Comune di Bova e le Istituzioni Provinciali e Regionali che saranno disponibili, per la predisposizione e la presentazione all’Unione Europea del progetto: “Pos mathènnome tin Glossa Grèka tis Calavrìa / Come impariamo la lingua Greca di Calabria”.
L’esigenza del progetto innovativo è sentita dai cultori proprio allo scopo di diffondere e favorire l’interesse per l’apprendimento della lingua Greca d’Italia parlata in una delle due isole linguistiche di origine greca dell’Italia Meridionale: l’Area della “Bovesia”, dove ancora si conserva la parlata del “Calabrogreco”, simile al “greco Salentino” parlato nella Provincia di Lecce in Puglia, lingua, che conserva in sé vocaboli di origine dorica attestanti la derivazione dalla lingua e cultura Magno Greca.
La Conferenza ha deciso altresì, nelle more della predisposizione e dell’avvio del progetto, di utilizzare sperimentalmente le metodologie, gli strumenti ed i materiali proposti, per l’insegnamento nei corsi di lingua per ragazzi ed adulti che saranno realizzati dal sistema scolastico dell’area o dall’Associazionismo.
Sempre in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Università della Calabria è stato deciso di utilizzare il modello di data base realizzato dall’UNICAL per l’Albanese d’Italia per raccogliere in maniera sistematica il Lessico Calabrogreco e di predisporre un dizionario dei Toponimi presenti nell’Area Calabrogreca, puntando,previa apposita convenzione tra gli Enti Locali e un apposito comitato scientifico, al ripristino della micro toponomastica originaria stravolta nella redazione delle mappe topografiche dall’IGM dopo l’Unità d’Italia.
Nel partecipato dibattito che ha concluso questa importante e interessante conferenza promossa dall’associazionismo greco-calabro della Bovesia, corale è stata la critica mossa al sistema scolastico, al servizio pubblico radiotelevisivo e alle istituzioni locali della Calabria, per la non applicazione delle leggi di tutela delle minoranze, e per l’assenza di una seria programmazione nello studio e nell’insegnamento minoritaria e per lo sperpero delle risorse finanziarie pubbliche (es.PISL, Fondazioni ecc.) per finalità non afferenti ai reali interessi della comunità e alla valorizzazione del patrimonio linguistico delle minoranze vero “bene culturale”e “bene pubblico” da salvaguardare.
Infine le rappresentanze delle associazioni italogreche hanno deciso di promuovere un Coordinamento dell’Associazionismo fra le due “Aree” e sollecitare le rispettive Regioni a realizzare il Coordinamento Istituzionale tra l’Area Calabrogreca e l’Area del Greci del Salento al fine di raccordare l’azione per la uniforme applicazione delle Leggi di Tutela della Minoranza Italo greca.
Vùa 10/11/2012
Per la Conferenza
Carmelo Giuseppe Nucera
.
Melito di Porto Salvo, li 28.11.12
daniele dattola
Alle ore 16,30 del 25.11.2012, si è tenuto a Melito di Porto Salvo, in località Fortino, a cura della F.I.D.A.P.A. un interessantissimo Convegno sullo:”STALKING”.
BOVA, LI 20.11.12
dd
Notizie dall’Area Grecanica della Provincia di Reggio Calabria.
Non puoi leggere? Clicca qui.
Bova Marina, li 20.11.12
daniele dattola
Ricevo da parte del Presidente del Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi, Dr. Carmelo Giuseppe Nucera, già Sindaco di Bova il seguente comunicato stampa:
CIRCOLO di CULTURA GRECA
Per la Difesa e la Valorizzazione
della Lingua e Cultura Greco-Calabra
BIBLIOTECA F.MOSINO –FILELLENO-BOVA
Via Vescovado 89033 Bova- Reggio Calabria – Italia
www.apodiafazzi.it apodiafazzi@alice.it 00393452542506 carmelogiusnucera@libero.it
tel.00393483898988 C.F. 92003780803 CODICE IBAN : IT92W0103081310000001704657
-Iscritta al Registro Regionale delle Associazioni della Provincia di Reggio Calabria art 6 LR 16/85 al N° 462 – Decreto N° 5905 del 11.05.04
-Iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni e degli organismi di cui all’art. 13 della L.R. 15/03, al N° “04”
-Gemellato dal 07/07/2012 con i Circoli Culturali :Thofilos e Anagnostirio di Agiassos, Mytilene, LESBO- Grecia.
La Conferenza, organizzata dai Circoli di Cultura Greca Apodiafazzi e Odisseas, proponenti il progetto: “Pos mathènnome tin Glossa Grèka tis Calavrìa / Come impariamo la lingua Greca di Calabria” si è tenuta a Bova (Vùa) Sabato 10 novembre 2012, nella Sala Conferenze del Palazzo Tuscano – Centro Visite del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Ha presieduto il dottor Carmelo Giuseppe Nucera, Presidente del Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi, presenti il Sindaco di Bova Santo Casile, con una delegazione di Amministratori, il Cons. Prov. Pierpaolo Zavettieri, il Presidente della Cooperativa Cantina di Bova Domenico Stelitano
Ha realazionato la Prof.ssa Isabelle Oztasciyan Bernardini D’Arnesano, Professore a contratto di Lingua e Letteratura Neogreca, Università del Salento;
Ha concluso il professor Francesco Altimari, Professore Ordinario, Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Università della Calabria.
Sono intervenuti tra gli altri: Sandra Abbate, Anna Dimitri e Giorgio Filieri , docenti di lingua greca-salentina in rappresentanza dell’Associazionismo dei Greci Salentini, tutti impegnati nella realizzazione del Progetto per l’apprendimento della lingua Grika in terra di Puglia.
Per i Calabrogreci sono intervenuti: Filippo Violi, Tito Squillaci, Franco Tuscano, Agostino Siviglia, Bruno Traclò, Daniele Campolo, Enza Cavallaro, Patrizia Romeo dello Sportello Linguistico di Bova.
La conferenza, ha assunto e fatto proprie le indicazioni contenute nel Progetto, in fase di realizzazione in Puglia, ed espresso vivo apprezzamento per l’ampia disponibilità manifestata dal prof. Franco Altimari e dal Dipartimento di Lingua e Scienze dell’educazione dell’Università della Calabria a collaborare con le Associazioni Apodiafazzi ed Odisseas in un’azione di partenariato con il Comune di Bova e le Istituzioni Provinciali e Regionali che saranno disponibili, per la predisposizione e la presentazione all’Unione Europea del progetto: “Pos mathènnome tin Glossa Grèka tis Calavrìa / Come impariamo la lingua Greca di Calabria”.
L’esigenza del progetto innovativo è sentita dai cultori proprio allo scopo di diffondere e favorire l’interesse per l’apprendimento della lingua Greca d’Italia parlata in una delle due isole linguistiche di origine greca dell’Italia Meridionale: l’Area della “Bovesia”, dove ancora si conserva la parlata del “Calabrogreco”, simile al “greco Salentino” parlato nella Provincia di Lecce in Puglia, lingua, che conserva in sé vocaboli di origine dorica attestanti la derivazione dalla lingua e cultura Magno Greca.
La Conferenza ha deciso altresì, nelle more della predisposizione e dell’avvio del progetto, di utilizzare sperimentalmente le metodologie, gli strumenti ed i materiali proposti, per l’insegnamento nei corsi di lingua per ragazzi ed adulti che saranno realizzati dal sistema scolastico dell’area o dall’Associazionismo.
Sempre in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Università della Calabria è stato deciso di utilizzare il modello di data base realizzato dall’UNICAL per l’Albanese d’Italia per raccogliere in maniera sistematica il Lessico Calabrogreco e di predisporre un dizionario dei Toponimi presenti nell’Area Calabrogreca, puntando,previa apposita convenzione tra gli Enti Locali e un apposito comitato scientifico, al ripristino della micro toponomastica originaria stravolta nella redazione delle mappe topografiche dall’IGM dopo l’Unità d’Italia.
Nel partecipato dibattito che ha concluso questa importante e interessante conferenza promossa dall’associazionismo greco-calabro della Bovesia, corale è stata la critica mossa al sistema scolastico, al servizio pubblico radiotelevisivo e alle istituzioni locali della Calabria, per la non applicazione delle leggi di tutela delle minoranze, e per l’assenza di una seria programmazione nello studio e nell’insegnamento minoritaria e per lo sperpero delle risorse finanziarie pubbliche (es.PISL, Fondazioni ecc.) per finalità non afferenti ai reali interessi della comunità e alla valorizzazione del patrimonio linguistico delle minoranze vero “bene culturale”e “bene pubblico” da salvaguardare.
Infine le rappresentanze delle associazioni italogreche hanno deciso di promuovere un Coordinamento dell’Associazionismo fra le due “Aree” e sollecitare le rispettive Regioni a realizzare il Coordinamento Istituzionale tra l’Area Calabrogreca e l’Area del Greci del Salento al fine di raccordare l’azione per la uniforme applicazione delle Leggi di Tutela della Minoranza Italo greca.
Vùa 10/11/2012
Per la Conferenza
Carmelo Giuseppe Nucera
.
Quest’uomo Carmelo Giuseppe Nucera, mi sorprende sempre di più…per la sua grande capacità, forza, intelligenza, una persona con grande energia. altruista, dedito a continue iniziative per la valorizzazione e difesa della lingua e cultura Greco-Calabra. Grazie per tutto quello che fai
Melito P.S.li, 14.11.2012
daniele dattola