In data 19.6.2014, alle ore 18,30 presso i locali dell’ex Pediatria del Presidio Ospedaliero di Melito P.S., si è proceduto alla riunione per la costituzione di una nuova Sezione Adspem alla presenza della Vice Presidente avv.ssa Giuseppina Strangio.
(A sin. avv. Giuseppina Strangio Vicepresidente Adspem)
A Melito esisteva già un punto raccolta Adspem con la riunione odierna si è proceduto alla costituzione di una nuova Sezione, a suo tempo voluta dal Generale Michelangelo Azzarà,
quando per motivi di salute ebbe modo di frequentare l’ematologia degli Ospedali Riuniti. Grazie a questo suo desiderio oggi la moglie Pinella Costantino
e le figlie Alessia
e Paola Azzarà,
si sono adoperate per fare divenire realtà, il sogno del Generale Michelangelo Azzarà. Per cui costituita la Sezione da parte della Vicepresidente reggina, si è proceduto, alla nomina elettiva dei componenti del Consiglio Direttivo.
Giuseppa Costantino, Franca Carrabotta, Michela Barbera, Dominella Gangemi, Alessia Azzarà, Sebastiano Pezzimenti, Saverio Malaspina, Santo Ceravolo, Annunziata Floccari, Carmela Cavallaro, Antonino Meduri Giovanni Romeo etc. (non me ne vogliate se c’è qualche errore nel riporto dei nomi). Tutti i Soci fondatori hanno firmato la documentazione di rito.
Dopo l’elezione dei componenti il Consiglio Direttivo sono state nominate, la Presidente della Sezione Dominella Gangemi
e la Vice Presidente Alessia Azzarà
nonché la Segretaria Michela Barbera.
Naturalmente gli eletti hanno avuto il plauso di tutti i partecipanti, come d’obbligo il Presidente e la Vice Presidente hanno inaugurato i lavori con due interventi.
Non poteva mancare la commozione di Alessia che ha visto il sogno del padre realizzarsi,
alla fine l’abbraccio consolatore dello zio Rosario Azzarà che segue sempre con amore la famiglia da vicino.
Che cos’è Adspem L’A.D.S.P.E.M. (Associazione donatori di sangue per il paziente emopatico) opera sul territorio nazionale dal 1992. Da un primo nucleo di Donatori di sangue dell’A.I.L. (Associazione Italiana contro le Leucemie) si è costituita legalmente, nel 1992, l’A.D.S.P.E.M. (Associazione donatori di sangue per il paziente emopatico). L’80% del sangue raccolto è utilizzato per i pazienti emopatici, in quanto il loro fabbisogno non si esaurisce con una sola trasfusione, ma richiede un’affannosa ricerca per la sopravvivenza. È per questo che spesso si è costretti ad importare sangue. Ecco dunque l’attività dei volontari Adspem Fidas, costantemente impegnati in prima linea nella scrupolosa opera di:
– diffusione della cultura della donazione del sangue;
– informazione della cittadinanza sulle problematiche trasfusionali;
– tutela della salute del donatore;
– trasformazione dei donatori occasionali in donatori periodici associati;
– controllo del buon uso del sangue.
Missione
Sensibilizzare la realtà locale ed aumentare i donatori perché donare è ricevere!
La sede Centrale dell’ADSPEM si trova a RC e opera presso il S.I.T. (Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Bianchi – Melacrinò – Morelli di Reggio Calabria) con 3.093 donatori attivi, su un totale di 3.460 iscritti.
Alle Sezioni esistenti di: Santo Stefano d’Aspromonte, Scilla, Fossato, Lazzaro, Palizzi, Condofuri si aggiunge quella di Melito.
Complimenti per questa iniziativa che porta lustro al paese di Melito.
Melito di Porto Salvo, li 19.06.2014
daniele dattola
Sabato 14 giugno 2014, alle ore 18.00, presso il lungomare di Lazzaro, ristorante “Acccademia” , con il patrocinio del Comune di Motta S. Giovanni, l’Associazione culturale Athena, e Disoblio Edizioni, è stato presentato il libro: “LEUCOPETRA – La Storia Greco-Romana della Città” di Saverio Verduci.
La Sala era gremita di persone,
e in modo particolare di amanti dei temi che riguardano la nostra storia le nostre radici e posso dire che molti di noi ci siamo ritrovati in questa Sala. Tra questi il Presidente del Circolo Culturale “Apodiafazzi” Dr. Carmelo Giuseppe Nucera
e il Dr. Sebastiano Stranges Ellesmere, noto studioso, Ispettore Onorario del Ministero dei Beni Culturali.
Vari ed interessanti sono stati tutti gli interventi, quello del Sindaco di Motta San Giovanni, ing. Paolo Laganà,
del Vice Sindaco, della Responsabile Associazione Culturale Athena dr.ssa Sara Crea,
dell’Assessore Comunale di Motta S.Giovanni Dr.ssa Carmela Latella Marcianò, applauditissima quando alla fine dell’intervento ha posto l’accento sulla fabbrica a Carbone di Saline.
Interessante l’intervento del Ricercatore e scrittore Natale Zappalà che ha curato la Prefazione del libro.
Molto interessante l’intervento della Dr.ssa Antonella Repaci studiosa di Numismatica e Archeologia, che è stata precisa e sintetica nello stesso tempo.
Infine gli interventi del Direttore del Centro Documentazione Parco Archeoderi di Bova Marina dr. Franco Tuscano,
e dell’editore Disoblio dr. Salvatore Bellantone.
Infine l’intervento del Dr. Saverio Verduci,
storico e giornalista divulgatore, che con questo libro ha sancito la sua entrata in questo mondo alla continua ricerca della memoria storica, egli dice che la memoria ha il fondamentale compito di demandare alle future generazioni un flusso continuo di informazioni utili per comprendere l’identità storico-culturale alla quale si appartiene. Conoscendo la nostra storia e riappropriandoci delle nostre radici potremo da un lato capire realmente “chi siamo” e dall’altro lato studiare e valorizzare il nostro territorio e i nostri piccoli “tesori” che in esso si sono conservati, superando il tempo e ogni “tempo”. In questo libro, attraverso l’analisi dei dati storici, epigrafici ed archeologici, ha ricostruito la storia di Leucopetra-Lazzaro, dalla sua nascita fino alla tarda antichità, esaminando e analizzando i reperti presenti in quel territorio che sono le tracce inequivocabili del nostro illustre passato. Prima del suo intervento Verduci ha acceso una lanterna accendendo cosi simbolicamente la luce della conoscenza del nostro passato della nostra storia.
Complimenti a Saverio, al suo libro e alla sua iniziativa.
Lazzaro, li 14.6.2014
daniele dattola
Si è svolta a Melito di P.S., Domenica 8 giugno 2014 alle ore 16.30, presso il locale campo sportivo S. Spinella, la partita di calcio di Coppa Italia Girone A, tra AS Medici Melito
e Medici Napoli.
La partita è stata vinta dai AS Medici Melito con il risultato di 2 a 0. I componenti della squadra Melitese Medici sono: Santo Logozzo, Sergio Maimone, Agostino Ventra, Gennaro Baldino, Antonio Nirta, Francesco Stelitano, Vittorio Criaco, Salvatore Alati, Antonio Spinelli, Domenico Paino. Dario Tuscano, Claudio Franzutti, Guido Zavettieri e Francesco Baccellieri.
I goal sono arrivati durante il 2° tempo il primo è stato segnato da Nirta Antonio, il secondo da Consolo Pierluigi, questa vittoria permetterà alla Medici Melito l’entrata in final four, i prossimi avversari saranno quelli della squadra di Milano Brianza. Ecco alcune foto scattate durante la partita.
(Fischio finale)
il bravissimo dr. Francesco Baccellieri
Melito di Porto Salvo, li 8.6.2014
daniele dattola
In data 7.6.2014 alle ore 18.30, a RC presso i locali della chiesa Ortodossa S. Paolo dei Greci ha avuto luogo un interessantissimo incontro, organizzato dal Presidente del Circolo culturale “Apodiafazzi” Dr. Carmelo Giuseppe Nucera, con conversazione sul tema:”VALENZE ECONOMICHE DEI FLUSSI TURISTICI LEGATI ALLA FRUIZIONE DEI SITI ARCHEOLOGICI E DEI LUOGHI DELLA SPIRITUALITÀ, NEI TERRITORI DELLE COLONIE MAGNO GRECHE DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA”.
Il Dr. Carmelo Giuseppe Nucera ha introdotto l’architetto Marianna Savrami.
La Savrami, nella giornata di ieri ha concluso nella Ns. Università Mediterranea, il dottorato di ricerca, dopo avere conseguito la laurea in Architettura presso l’Università di Genova. Ritornata dopo la Laurea in Grecia, questa donna che si presenta in modo umile e dolce, in Grecia dal 1994 ha assunto un lavoro importante presso il Ministero dei Beni Culturali e dopo presso la Soprintendenza Bizantina di Atene, oggi ricopre un’importante incarico nel settore Tecnico del Museo Numismatico di Atene, è membro dell’Eikonos greco con incarico di Tesoriere e si occupa della gestione del patrimonio archeologico ed è nel Comitato Scientifico internazionale dei paesi storici.
Il Dr. Nucera ha fatto presente, dopo averla ringraziata, che dopo l’Università di Genova, Lei ha scelto per il dottorato RC in quanto sente, come noi lo sentiamo, un legame forte tra la Grecia e la Magna Grecia, tanto da aver favorito una serie di scambi e di gemellaggi con varie importanti associazioni culturali italo greche.
L’architetto Marianna Savrami a conclusione del dottorato di ricerca presso l’ Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha relazionato sulla sua idea progettuale, che nasce con l’intento di valorizzare i flussi turistici, legati alla fruizione dei luoghi di spiritualità, tipici dei territori della provincia di Reggio Calabria e del patrimonio archeologico delle colonie magno-greche.
A conclusione del lavoro, nella quinta parte, fa la tesi di un piano di valorizzazione delle risorse culturali delle Colonie Magno Greche della Provincia di RC e traccia vari itinerari:
Il 1° itinerario è relativo alle colonie Magno greche ed include Crotone per le sue caratteristiche comuni al territorio reggino,
in modo particolare viene messo in mostra il primo calcolatore, ritrovato in Grecia:” il meccanismo di Antikithira”,
che rappresenta il primo calcolatore realizzato e progettato sui principi di Archimede Pitagorico, originario di Crotone. Antikithira è un’isola tra il Peloponneso e Creta, è un calcolatore meccanico databile tra il 650 o 100 a. C., delle dimensioni di 30 x 50 cm, si tratta di un sofisticato planetario, mosso da ruote dentate, che serviva per calcolare il sorgere del sole, le fasi lunari, i movimenti dei 5 pianeti allora conosciuti, gli equinozi, i giorni, i mesi, le date dei giochi olimpici.
Oggi la macchina è conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene, più lo studiano, più sorprende, è uno dei più famosi e studiati reperti archeologici, che rappresenta da anni un vero e proprio rompicapo per la storia della scienza e della tecnologia, è stato trovato in una raccolta di frammenti di bronzo, ripescati nel 1900 da un gruppo di pescatori di spugne in un relitto datato intorno al 65 a.C., vicino all’omonima isoletta greca. Le poche iscrizioni leggibili con nomi di costellazioni del sole, della luna, fecero capire da subito che i frammenti di quanto restava erano di una sorta di calendario astronomico, nel corso degli anni le analisi condotte da diversi studiosi portarono a pensare che si trattasse del primo meccanismo conosciuto basato su un sistema d’ingranaggi.
Ora le ricerche pubblicate descrivono un meccanismo ancora più complesso, avanti nei tempi più di quanto si credesse, un vero e proprio computer, anti litteram, in grado di calcolare, rappresentando rapporti matematici di grande complessità, attraverso il rapporto tra il numero dei denti dei diversi ingranaggi, le principali variabili astronomiche. E’ un reperto forse il più importante negli ultimi secoli ritrovato. Non si può muovere in quanto molto fragile. Forse, con le opportune autorizzazioni, si potrebbe portare una copia in Italia.
2° Itinerario Analisi del territorio delle minoranze linguistiche che in passato apparteneva a questa cultura e dell’Isola Ellenofona come territorio dove ancora oggi si parla l’idioma grecanico.
3° Itinerario Sui beni naturalistici ambientali.
4° Itinerario Valorizzare le risorse del rito Greco Bizantino che sono rappresentati dai luoghi di spiritualità, grotte, strade del culto etc.
5° Itinerario Si fa riferimento alle feste religiose, come polo di attrazione turistica, qui la dr.ssa Savrami ha messo in evidenza, che la festa della varia di Palmi è diventata patrimonio dell’umanità, cioè un bene riconosciuto a livello mondiale.
6° Itinerario Propone la valorizzazione di due prodotti tipici calabresi il bergamotto e il cedro.
La Dr.ssa Savrami conclude dicendo che solo utilizzando i tre elementi essenziali del passaggio culturale Il Bene, l’Uomo e l’Ambiente, come una realtà unica, si può arrivare allo sviluppo sostenibile di un sistema integrale di valorizzazione dell’ambiente.
Durante gli interventi, Il Dr. Nucera Giuseppe Carmelo, Presidente Apodiafazzi, ha sostenuto che al Museo Ceramico di Atene c’è una stele con epigrafe, realizzata dagli Ateniesi, per un reggino che perorò l’Alleanza in occasione dell’accordo tra Reggio ed Atene. Il signore in questione si chiamava Sileno, figlio di Fobo, che andò ad Atene, dalla Reggio “giusta e gentile”, (siamo prima del IV° sec. a.C., ed Atene aveva questo giudizio della città di Reggio). Il Dr. Nucera continua dicendo che questa epigrafe dell’Alleanza, noi non ce l’abbiamo perché si trova al British Museum, così come tante opere della Grecia e Magna Grecia si trovano nei Musei di tutto il mondo, tranne che nei nostri Musei.
A Reggio è stata realizzata una pubblicazione dal Presidente Apodiafazzi Nucera e il Prof. Mosino, nella quale sono riportate le due epigrafi di Atene e del British Museum. Non potendo farci restituire la stele conservata nel Britsh Museum, ed essendo l’altra conservata nei depositi del Museo di Atene, il Dr. Nucera ha chiesto alla Savrami di interessarsi affinché l’epigrafe conservata nei depositi del Museo di Atene sia riportata alla giusta luce rinsaldando con la città di Atene questa antica amicizia. Inoltre, ha richiesto alla Savrami di metterci a conoscenza delle monete coniate a Reggio e conservate nel Museo di Atene.
Non possiamo che complimentarci con il Dr. Carmelo Giuseppe Nucera, Presidente del Circolo culturale “Apodiafazzi” e la Dr.ssa Savrami che ci hanno regalato una splendida serata culturale.
Reggio Calabria, li 7.6.2014
daniele dattola
il 2.4.2014 ho trattato questo argomento nel mio sito, in questo link a cui vi rimando:
http://dattola.com/22424/melito-ai-tempi-della-citt-di-tukki-la-vallata-del-tuccio/
L’argomento è interessantissimo, non mi resta che ringraziare il Circolo Culturale “Meli” di Melito P.S., che come sempre in queste occasioni, dimostra sensibilità verso questi temi, ed ha organizzato con tempestività questo Convegno.
Melito di Porto Salvo, li 4.6.2014
daniele dattola
CIRCOLO CULTURALE
Per la Difesa e la Valorizzazione della Lingua e Cultura Greco – Calabra
BIBLIOTECA F. MOSINO – FILELLENO-BOVA
CENTRO STUDI BRUNO CASILE
Via Vescovado 89033 Bova- Reggio Calabria – Italia
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www.apodiafazzi.it apodiafazzi@yahoo.it Fax 0030096545990 carmelogiusnucera@libero.it tel.00393483898988
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Iscritto al Registro Regionale delle Associazioni della Provincia di Reggio Calabria art 6 LR 16/85 al N° 462
Decreto N° 5905 del 11.05.04
Iscritto all’Albo Regionale delle Associazioni e degli organismi di cui all’art. 13 della L.R. 15/03, al N° “04”
“ Gemellato dal 07/07/2012 con i Circoli Culturali: Thofilos e Anagnostirio di Agiassos, Mytilene, LESBO-GRECIA”
CON LA COLLABORAZIONE DELLA COMUNITA’ GRECA DI REGGIO CALABRIA
ORGANIZZA
a REGGIO CALABRIA SABATO 7 GIUGNO ORE 18,30
“Salone della Chiesa Ortodossa di San Paolo dei Greci Vico sant’Anna –Sbarre Centrali
UNA CONVERSAZIONE SUL TEMA: “VALENZE ECONOMICHE DEI FLUSSI TURISTICI LEGATI ALLA FRUIZIONE DEI SITI ARCHEOLOGICI E DEI LUOGHI DELLA SPIRITUALITÀ, NEI TERRITORI DELLE COLONIE MAGNO GRECHE DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA”
L’arch. Marianna Savrami, a conclusione del dottorato di ricerca presso la Università Mediterranea di Reggio Calabria, relazionerà sulla sua idea progettuale, che nasce con l’intento di valorizzare i flussi turistici, legati alla fruizione dei luoghi di spiritualità, tipici dei territori della provincia di Reggio Calabria e del patrimonio archeologico delle colonie magno-greche.
Alla iniziativa partecipano i professori che hanno seguito il corso di studi.
Carmelo Giuseppe Nucera Presidente Apodiafazzi