Il Sito di Daniele Dattola

Area Grecanica

Apodiafazzi presentazione del libro di Franco Mosino:”Dizionario etimologico dei grecismi scientifici”.

Il 9.12.2014 si è svolto presso il palazzo della Provincia di RC, alle ore 17.00, un importante incontro, organizzato dal Circolo Culturale per la difesa e la Valorizzazione della lingua e Cultura Greco-Calabra “Apodiafazzi”. Circolo che si occupa ormai da tempo, circa 40 anni, della valorizzazione del nostro territorio attraverso innumerevoli iniziative Continua a leggere

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Melito Mostra “Il Filo del Ricordo” Presentazione del libro:”LAGER 22 BARACCA 12” di Tito Rosato

Nell’ambito della mostra: ”Il Filo del Ricordo dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale” Organizzato dalla Sovrintendenza Archivistica della Calabria in collaborazione con il Comune di Melito P.S. e col Circolo Culturale “Meli”, in data 23.11.2014 si è svolto presso i locali dell’ex Mercato Coperto di Melito P.S. la presentazione del libro di Tito Rosato:”LAGER 22 BARACCA 12”.

Il libro edito da chi si occupa ormai da anni della storia del nostro territorio Franco Arcidiaco di Città del sole Edizioni è da leggere d’un fiato, avvincente, non mi soffermerò sul suo contenuto,  farei un cattivo lavoro all’Editore…La Sala dell’ex mercato coperto era gremita. I lavori sono stati introdotti dal Presidente del Circolo Meli Avv. Pasquale Pizzi ed è stato presentato dal nipote Antonio.  Nella Sala presente la moglie e i figli di Rosato.

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il libro è il diario che inizia l’8 settembre del 43 quando l’Italia si è arresa, e Tito, di stanza nella Regia Aereonautica militare a Roverè presso Trento, dopo una gita in montagna  insieme all’amico Pippo Micale durante il rientro in caserma, viene fermato da una pattuglia di soldati tedeschi, incarcerato  dai loro ex alleati.

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Di qui l’odissea del giovane aviere che da uomo libero viene imprigionato e condotto su un carro bestiame nel campo di concentramento austriaco di Linz…un calvario, due anni di sofferenze e dolore. E’ la storia di tanti soldati italiani che subiscono questo trattamento da parte dei tedeschi, tra questi il nostro umile eroe.  Tito è chiamato a scegliere tra la prigionia e l’arruolamento volontario nelle file della neonata Repubblica di Salò. Rifiuta l’arruolamento, rischiando molto, inizia così la terribile esperienza del campo di concentramento, il faticoso lavoro, le dure condizioni di vita, il freddo , la fame, tutto questo i soldati lo sopportano per un durevole senso dell’onore e della fedeltà al giuramento di servire la Patria. Il 27 gennaio 2012 nel corso della “Giornata
della Memoria”, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha conferito a Tito Rosato al Quirinale la Medaglia Commemorativa di internato, per avere subito le nefandezze naziste nel campo di concentramento di Linz in Austria.

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Questo libro scritto da Tito, ripeto allo stesso tempo eroe forte e umile, lo ha dedicato ai nipoti Lianì, Gaetano, Martina, Federica e Antonio e alle pronipoti Marcella e Arianna, perché ne traggano insegnamento, adeguandosi alla vita degli umili.
Il libro si chiude con queste sue conclusioni:”La felicità, il benessere, le gioie non insegnano niente di buono all’uomo, anzi lo rendono egoista, possessivo, arrogante, insensibile alle altrui sofferenze, chi ha sofferto prima, impara poi a dare il giusto valore alle cose e diventa un po’ altruista. Alla fine della presentazione vari sono stati gli interventi tra cui quello della figlia Dr.ssa Anna Maria Rosato  primario oculista presso il P.O. di Melito P.S. che ha sottolineato che questo lavoro è nato da appunti che aveva prima scritto il padre per i propri nipoti e che infine su insistenza degli amici e dal Prof. Domenico Minuto, in particolare, tradotto in libro.

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Questo il motivo principale per cui ho scritto queste pagine, perché i miei figli, i miei nipoti, imparino che dopo le sofferenze, possono venire anche le gioie e che, solo chi ha subito la prigionia, sa vivere con molto entusiasmo le cose belle della vita; sa comportarsi con decoro e umiltà. Ecco cosa mi ha insegnato e a cosa mi è servito l’internamento: a farmi vivere bene…dopo.
L’”Archivio della Memoria” è una cosa importante…Per avere un Futuro occorre guardare bene nel Passato. Grazie Tito per la testimonianza che hai lasciato per sempre a tutti noi con questo libro.
Melito di Porto Salvo 23.11.2014
daniele dattola

 

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Melito mostra “Il filo del Ricordo” concerto di fisarmonica del maestro Adolfo Zagari

Nell’ambito della mostra:”Il Filo del Ricordo dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale” Organizzato dalla Sovrintendenza Archivistica della Calabria in collaborazione con il Comune di Melito P.S.e col Circolo Culturale “Meli”, in data 22.11.2014 si è svolto presso i locali dell’ex Mercato Coperto di Melito P.S. un concerto, protagonista il maestro Adolfo Zagari che ha deliziato i numerosi presenti con la sua Fisarmonica.
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Adolfo Zagari,calabrese è docente di Fisarmonica presso il Conservatorio “F: Cilea di Reggio Calabria. Brillante la sua carriera ha partecipato a vari concorsi Nazionali ed internazionali:
2002 Borsa di Studio “P.Benintende Lions Club Villa San Giovanni (RC);
2004 Roma Medaglia d’Oro e Diploma al Premio Internazionale “Foyer des artistes” – Centrointernazionale di Arte, Cultura, Scienza;
Ha collaborato con varie Associazioni musicali, partecipando a Spettacoli teatrali con Artisti di fama (come Vanessa Gravina, Edoardo Siravo, e molti Altri.), ha nel suo curriculum un’intensa Attività didattica e concertistica, sia come Solista, che in Formazioni cameristiche e orchestrali.
Nel 2011 e 2012 ha  diretto, in qualità di Docente di Fisarmonica, i Corsi di Alto perfezionamento Erasmus, in Lituania, durante il Confronto culturale avvenuto tra il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria e l’Universtità di Klaipeda;
Ha trascritto brani per “Fisarmonica sola.” e “Fisarmonica – Strumento solista.”, tratti dalla letteratura organistica, clavicembalistica e di compositori moderni;

Ha  realizzato CD e DVD, ha effettuato molteplici registrazioni di concerti, spesso trasmessi anche in televisione a diffusione regionale e nazionale.
Il suo repertorio spazia dalla Musica polifonica da Tasto del periodo Barocco, con autori come Frescobaldi, Pasquini, Merulo.

Zagari Si è diplomato in Fisarmonica con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze (primo calabrese ad avere conseguito il Diploma di Fisarmonica);
Successivamente ha ottenuto il diploma in Jazz con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria presentando la tesi sul celebre fisarmonicista jazz, franco-italiano, Richard Galliano, erede diretto di Astor Piazzolla;
Ha conseguito la Laurea specialistica con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia, con abilitazione all’insegnamento dello strumento musicale (AF77) nelle scuole (D. M. 137/2007).

Nella serata di ieri ha suonato nell’ambito del tema:”Sinfonismo Fisarmonicistico” pezzi di:

F. VON SUPPÈ (1819 – 1895), Poeta e contadino;
G. ROSSINI (1792 – 1868) Cavalleria leggera, L’Italiana in Algeri e La Gazza ladra etc.

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I suoi suoni melodici hanno avuto grande successo infatti è stato applaudito alla fine di ogni brano con calorosi applausi per le intense emozioni che ci ha regalato,

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per cui bisogna fare un plauso agli organizzatori per queste importanti iniziative.

Melito di Porto Salvo, li 22.11.2014

daniele dattola

 

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Laurea in Medicina e Chirurgia di Fernanda Saitta

Un grande evento nella famiglia Saitta, la laurea in Medicina e Chirurgia di Fernanda, una giornata importante, per il  traguardo da Lei raggiunto con  la  conclusione  degli studi universitari.

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Ieri, 30.10.2014, in mattinata , presso il Policlinico Universitario di Messina Fernanda ha conseguito la Laurea di Dottore  in Medicina e Chirurgia. Questa giornata ha rappresentato per la stessa  il culmine della fase di studio universitario, con la  pubblicazione della tesi, e la  discussione finale davanti a una Commissione di Docenti con  la nomina, tanto attesa, di Dottore in Medicina e Chirurgia.

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Fernanda  si è laureata acquisendo l’”alloro” simbolo della dignità dottorale che veniva dato nel passato ai poeti.
Un importante momento per la candidata che ha raggiunto l’obiettivo della  sua massima formazione e  il passaggio verso il mondo del lavoro, un’ importante avvenimento anche per i genitori Franco e Nunziatella che hanno seguito sempre la figlia con affetto e amore e vedono oggi coronate le attese  aspettative.

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Dopo la relazione, la Commissione si è ritirata e subito dopo ha proclamato Fernanda Saitta Laureata in Medicina e Chirurgia.

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Ultimata la cerimonia di Laurea tutti i parenti e amici hanno iniziato  i primi festeggiamenti con  un aperitivo a Messina presso il  Bond.

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Il giorno successivo alle ore 21 si sono svolti i meritati festeggiamenti di Fernanda presso la Villa  Foti a Melito di Porto Salvo, la serata è stata allietata dalle musiche e canzoni di Gianni Santagati, ecco  le foto dell’avvenimento, non ci rimane che Augurare a Fernanda, i nostri migliori auguri per un futuro  pieno di grandi successi

Melito di Porto Salvo, li 31.10.2014

daniele dattola

Galleria Laurea

 

Festa Laurea Fernanda

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RC Aperitivo con l’Autrice Natina Pizzi:”La Trilogia dell’Istante”

Reggio Calabria è stato presentato, presso il Cafè Malavenda, il 28.10.2014 alle ore 18.00, l’aperitivo con l’Autore del libro Natina Pizzi:”La Trilogia dell’Istante”, edito da Città del Sole Edizione.

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L’evento è stato curato da Letizia Cuzzola,

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i brani delle incantevoli poesie di Natina sono state lette dalla Sig.ra Giordano. In questo locale vengono appositamente creati appuntamenti per incontrare gli scrittori e i loro romanzi.

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l’Istante di Natina Pizzi è la sintesi in un volumetto di tre volumi da Lei pubblicati: “Afrodite, l’istante perfetto, e lo spigolo del cerchio”.
Afrodite è un viaggio nel mondo del mito greco, dove è evidenziato il conflitto tra Amore, dolore, odio e morte. L’Amore diventa mistero.
L’istante perfetto è composto da vari brani in cui l’essere è travagliato fra il Bene e il Male, la Vita e la Morte, che sono stimoli a vivere la vita.
Lo spigolo del cerchio è un’opera di Natina in cui l’uomo è rappresentato come  un miscuglio,  un’alternarsi di sogni e realtà, elementi indissolubili.
Dall’unione di questi tre elementi Rocco Familiari ci dice che l’Opera di Natina è la celebrazione del “trionfo della morte”  perfettamente consapevole, comunque, del paradosso che la vera poesia, anche quando tratta un argomento così “assoluto” e in apparenza nullificante, in effetti sancisce il predominio della vita, essendo sempre, in sé l’espressione creativa, una manifestazione di forza, di reazione al male, al nulla.
Notevole l’interpretazione dell’Autrice,  mentre la Giordano leggeva i brani delle sue poesie, Natina le interpretava, insieme a un attore, in modo magistrale. Al termine della presentazione l’Autrice ha condiviso l’aperitivo con il pubblico presente, tra questi il Prof. Enrico Costa ed altri autorevoli personaggi.

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Una Bellissima manifestazione a cui ha presenziato la n. 1 di Città del Sole Edizione Antonella Cuzzocrea.

 

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Reggio Cal. li, 28.10.2014
daniele dattola

 

 

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