Bova, Sabato 19 maggio 2018, alle ore 11.00, si è svolto, presso la Sala del Consiglio Comunale, un’importante manifestazione per Bova e il suo territorio, la presentazione del Volume: “ Bova e lo Stretto tra Archeologia e Storia”.
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Non si poteva mancare a questo importante avvenimento visto i relatori di rilievo che vi hanno partecipato. L’evento è stato introdotto dal Sindaco di Bova Dr. Santo Casile,
presente anche l’Assessore al ramo Pino Leo
e il Presidente del Gal Area Grecanica dr. Pippo Paino;
Andrea Casile già Sindaco di Bova. Gianfranco Marino giornalista,
Ippolita Pansera Dirigente Nazionale e Coordinatrice del Movimento Nazionale per la Sovranità dell’Area Grecanica,
e tanti altri.
Relatori di rilievo , la Dr.ssa Rossella Agostino Direttore dei Musei e Parchi Archeologici di Locri Epizefiri e dell’antica Kaulon.
Quale Coautrice nel libro ha trattato un argomento in modo molto esaustivo il tema è: “Per una carta archeologica di Bova e del suo Territorio, dalla Preistoria al Tardoantico. Ha citato in questo lavoro in modo molto puntuale e altamente professionale tutte le scoperte fatte nello stesso dal Paleolitico al Tardoantico iniziando dal viaggio di Lear, in occasione della sua sosta a Bova e tutti gli elementi caratterizzanti questo comprensorio. Scrive della messa in luce di significative testimonianze archeologiche, strutture fortificati utili al controllo del territorio, che segnano i confini delle grandi colonie tra il territorio di Reggio e quello di Locri. Un quadro storico archeologico interessante specialmente nel periodo Greco-romano cui si aggiunge la presenza di una comunità ebraica tra IV e VI sec. d.C. fa un excursus che comincia dall’età neolitica con lo studio e le scoperte fatte e documentate dalle attività di ricerca dell’Università inglese di Cambridge guidata dal Prof. John Robb, citando l’area del castello di Bova, il sito di Umbro e Penitenzieria che hanno restituito ceramiche di tipo Stentinelliano e ceramiche di tipo Diana, ricordando anche l’industria litica in Ossidiana proveniente dalla Sicilia e ad Umbro la presenza di una piccola ascia in anfibolite verde, di origine silana.
A Penitenzieria la Agostino ricorda un idoletto femminile in terracotta del Neolitico, asce martello anche a Bova e a Roccaforte del Greco. Dei ritrovamenti di Lin Foxal di un edificio e dopo l’importante ritrovamento di un fortino in località S. Salvatore nei campi di Bova risalente al V e al IV° sec. a.C. con un frammento di coppa con il nome di Simon e un balsamario configurato a figura femminile, che regge una colomba, esposti al museo di Bova Marina e si rifà anche ad altre strutture del nostro territorio fino al Tardoantico. Quindi traccia una rappresentazione del nostro territorio in modo molto professionale e scientifico che la dicono lunga sulla sua grande preparazione. Non posso esimermi di notare nell’elencazione degli Autori dei ritrovamenti nelle note, quella che si riferisce alle ricognizioni effettuate negli anni dall’Ispettore onorario della Soprintendenza Sebastiano Stranges, che aveva già indicato la presenza di manufatti di età preistorica in questo comprensorio territoriale ionico.Pag. 16, Complimenti Dr.ssa Agostino con questo appunto Lei ha reso giustizia a quest’uomo, grande mappatore scientifico del nostro territorio. Tratta anche della Sinagoga ebraica, la villa romana di Panagulla vicino a S. Pasquale la chiesa di Panagulla importantissima, insomma un excursus che ci fa capire l’importanza di questo territorio dal punto di vista scientifico. Ed infine la relatrice Prof.ssa Adele Coscarella dell’Università della Calabria curatrice del Volume che ha il merito di avere effettuato gli scavi nella zona del castello di Bova,
pubblicando in questo libro che vi ho citato le relative scoperte che hanno dato spunti interessanti di discussioni sulle origini ed evoluzione del centro di Bova. Il libro è una cosa che va letta e studiata appassiona e veramente uno strumento essenziale, vi posso però assicurare che l’illustrazione dello stesso da parte della prof.ssa Coscarella è stata di una sintesi unica e preziosa è stata un piacere ascoltare questo argomento che pur avendo connotati altamente scientifici, Lei, con la Sua bravura lo ha reso semplice e gradevole. Quindi una bella iniziativa, molto interessante e utile grazie a tutti gli organizzatori per questa gradevole mattinata finita con una premiazione
e un buon aperitivo. Potete seguire i lavori nei brevi filmati che inserirò appena possibile e nella galleria fotografica dell’evento.
Bova, li 19.5.2018
daniele dattola