In data 29.04.2011 è stato presentato dal Terzo Polo, o Polo Civico, presso l’Odeon di Reggio Calabria, per le elezioni Comunali del 15-16 2011, il candidato a Sindaco Giuseppe Bova.
Poche riflessioni, la situazione sociale di Reggio Calabria e Provincia si è notevolmente deteriorata, la disoccupazione regna sovrana, le ferrovie e il sistema viario fatiscenti, la sanità uno sfascio, ora anche il problema spazzatura, i nostri figli hanno una sola opportunità emigrare verso il Nord. Dai partiti politici nazionali solo chiacchere, da quelli regionali invece toccate e fughe, mi spiego, toccate nel momento in cui devono usufruire dei nostri voti, una volta assicurati quest’ultimi, Reggio viene regolarmente trascurata da parte di tutti, e tutto viene gestito selvaggiamente, a beneficio di Catanzaro e Cosenza, ed è proprio per questo che è nato il “terzo Polo” movimento che vuole creare un’alternativa ai partiti politici sia di destra che di sinistra, partiti che hanno dimostrato POCA ATTENZIONE AI PROBLEMI DI QUESTA NOSTRA MALTRATTATA PROVINCIA.
(foto Nino Marino)
Nel magnifico scenario notturno della Rocca di Capo S. Giovanni di Bova Marina, con ben in vista in alto la statua della Madonna, alla presenza di tutte le autorità, con a capo il Sindaco Dr. Squillaci, è stata inaugurata una enorme scritta luminosa di benvenuto nella città di Bova Marina
Nel salone Versace gremito dalla presenza di un forte pubblico,
si è tenuta la presentazione dell’apertura della campagna elettorale, del Polo Civico, una nuova alleanza costituita da Polo di Centro, a Testa Alta, Democratici in Movimento, Api, Riformisti, Autonomia e Diritti, Movimento Sud e altre forze civiche.
COM’E’ TRISTE L’ADDIO DELLE CICALE !
NESSUN SEGNO E’ NEL CANTO
CH’ESSE STANNO PER MORIRE…
(da A.B. DATTOLA)
27.03.2011
Le cicale naturalmente siamo noi………………………..
La produzione di energia è uno dei più grossi problemi a livello mondiale, anche perché tutti i combustibili fossili usati si esauriranno nel giro di 30 40 anni, pertanto perseguire questa strada condurrà ad una spesa sempre maggiore. Abbiamo toccato con mano i danni causati dalle centrali nucleari, queste ultime sono costosissime e la costruzione delle stesse richiede tempi molto lunghi, l’uranio tra l’altro ha lo stesso problema dei combustibili fossili a lungo andare scarseggerà e non solo vi è anche il grosso problema della eliminazione delle scorie, si potrebbe usare in questo campo una sostanza nuova il torio, un acceleratore che non produce reazioni a catena, né plutonio e quindi è molto meno dannoso, tra l’altro elimina le scorie nucleari, senza incorrere in rischi come quelli dell’uranio.
Le nostre terre famose per i terremoti, maremoti etc. possono creare alla lunga grandi problemi, simili a quelli avvenuti in Giappone, vale la pena mettere a repentaglio la vita dei cittadini?.
Un’altra fonte di produzione di energia e il Carbone ma bisogna subito dire che il carbone è la fonte energetica più inquinante e quindi la più pericolosa per la salute dell’umanità, Voglio evitare di elencare le malattie a cui sono soggetti i cittadini a distanze anche superiori ai 30 Km in questo senso la città di Reggio Calabria non ne uscirebbe immune da questo inquinamento. Tutto il mondo rifiuta tali centrali quindi è giusto che si faccia in Calabria, perché dà posti di lavoro e ricchezza (per pochi….i grandi speculatori che vivono alle spalle della povera gente).
Dunque per concludere l’argomento la vera alternativa alla produzione di energia non nociva è il sole, L’unica fonte vera a costo zero, tra l’altro la meno dannosa per la salute.
Bisogna, però, abbattere i costi elevati dei pannelli ma prima o poi ci si arriverà, a sfruttare l’energia solare in pieno immagazzinando la stessa di giorno e utilizzandola anche di notte. In Calabria e nel sud abbiamo questa grande opportunità il sole il vento e le correnti marine che potremmo sfruttare al meglio per creare energia, l’unico vero problema sono (le grandi società che così non possono guadagnare distribuendo bollette costosissime e i soliti strateghi di turno che devono sempre studiare come trasformare l’energia incassando soldi, praticamente voglio dire che l’energia gratis non fa gola a nessuno.
Quindi il motto è sempre lo stesso:” AMMAZZATECI TUTTI”.
Melito di Porto Salvo, 31.03.2011
daniele dattola
E’ stata una celebrazione, quella voluta dall’Amministrazione comunale di Melito Porto Salvo, per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, semplice, vera e in alcuni momenti toccante. I cittadini melitesi, come non mai, erano presenti. Tutti hanno partecipato ed hanno risposto positivamente all’evento. I davanzali delle principali Istituzioni, molti balconi e l’intero corso Garibaldi avevano esposto a bella vista le bandiere tricolori.
C’erano veramente tutti:
I medici, gli infermieri, gli organizzatori, il Comitato pro-ospedale, le gestanti, i Sindaci dell’Area Grecanica, i Gonfaloni dei Comuni, molti politici, i preti, le forze dell’ordine, i Sindacati, ma quello che più conta c’era molta, tanta gente, qui accorsa per difendere l’Ospedale e il punto nascita chiuso, con un provvedimento troppo frettoloso, e perché è stato chiuso solo il punto nascita di Melito P.S. e non tutti gli altri punti nascita? Perché non si è tenuto conto nel provvedimento, della dislocazione e della vastità di questo Territorio della ex USSL n. 30, che per la maggior parte è montano? Questi accentramenti non giovano a nessuno ma in modo particolare alle nostre donne e alle nostre famiglie!!!!!!!!!! Bisogna smetterla con questa gestione selvaggia, con questi accentramenti nelle grandi città, ammettiamo per un attimo una cosa, una donna di Roccaforte del Greco che deve partorire a Palmi o in un altro Ospedale perché Reggio ha in quel momento i posti letto occupati, ne vedremo di figli nostri partoriti per strada.
lo dico e lo ripeto “V E R G O G N A T E V I”
Ecco le foto della manifestazione
Della storia di Bova mi sono già occupato perciò vi invito a leggere nel sito www.dattola.com l’argomento Luoghi: “BOVA”, che qui ripropongo:
Varie sono le teorie sulle origini di Bova; una cosa è certa Bova ha origini antichissime, si sa che il mare Jonio su cui si affaccia Bova, fa parte del Mediterraneo (mare in mezzo alla terra). Gli antichi popoli del mare, costituiti da razze diverse, provenienti da diversi continenti lo attraversarono, favorendo la nascita di antichi nuclei: Gli Opici, Ausoni, i Pelagi, gli Iberi, i Magnogreci, i Romani e cosi via. E’ inutile elencarli tutti, mi rifaccio alla storia scritta da un eminente cittadino di Bova tale Domenico Bertone Misiano, nato nel 1865, laureato in giurisprudenza, figlio di un farmacista, che nella sua opera “I popoli preistorici dell’Italia” scrisse che, molta influenza esercitò l’Egitto, già presente nel 3000 a.C. nel Mediterraneo. A causa dell’invasione dell’Egitto da parte di una tribù di Hycsos, due grandi tribù, di Butani del Basso Delta e Bink del Sudan emigrarono sulla costa jonica in un posto che fu chiamato Vuà (Bova), i Butani adoravano una grande divinità Vutò, che aveva la forma di toro e parlavano una lingua simile al greco arcaico.
Tra Reggio e Locri in località Palazzi, lungo la SS. 106 per circa 1 km. e a 300 mt. dalla spiaggia in un’area di circa 15 ettari sono stati trovati nel 1963 durante gli scavi, per il passaggio di un acquedotto, i resti di un complesso di edifici di età imperiale romana risalente al I°-V° sec. d.C., nel mezzo di questo complesso un edificio termale con pavimenti a mosaici e lastre di marmo.
Mi sono recato a visitare questo complesso di edifici, unitamente a tutti i soci del Circolo Culturale “Meli” di Melito P.S., che hanno organizzato una visita guidata.