Continuano le comunicazioni da parte di Tito e Nunziella Squillaci che informano sulle cose che accadono in africa nell’Ospedale in cui lavora Tito come Pediatra, in missione umanitaria per conto dell’ONG (Organizzazione non Governativa), li redarguisco di stare attenti, perché al Tg nazionale ho ascoltato che l’ebola in Africa Centrale e Occidentale è diventato fuori controllo. Nunziella mi risponde dicendomi che ci sono stati circa 170 casi in Sierra Leone, ma non nell’Ospedale dove si trovano loro.
1 luglio 2014
Tito mi scrive:” Caro Daniele, ti ringrazio del grande affetto nei nostri confronti e dell’impegno con cui ti adoperi per fare conoscere la difficile realtà di questi posti. Scusa se non ti ho scritto prima, ma il tempo è davvero poco e con internet abbiamo molte difficoltà (la linea in un solo posto, fuori casa, solo poche ore la sera quando è acceso il generatore, spesso, poi, non riusciamo a connetterci, e rinunciamo).
Come già sai, l’impatto qui è stato duro, per la gravità delle patologie e l’alta mortalità, ma lavoriamo serenamente, cercando di fare del nostro meglio con le risorse a disposizione. La soddisfazione di rimandare a casa tanti bambini guariti ci incoraggia. L’organizzazione ONG (Organizzazione Non Governativa) per la quale io lavoro unitamente all’Unicef , “Medici con l’Africa Cuamm” fanno di tutto per metterci in condizione di lavorare nel migliore dei modi.
Riguardo al problema dell’Ebola, in effetti, per le caratteristiche di aggressività e diffusibilità del virus, si tratta di un problema potenzialmente gravissimo.
Per ora l’epidemia è confinata in centri rurali, ma se dovesse sfuggire di controllo e raggiungere centri urbani sarebbe una catastrofe difficilmente quantificabile.
Quella in corso è la più grande epidemia insorta fino ad ora, con 528 casi e 337 morti (fino a metà giugno), diffusa in Guinea, Sierra Leone e Liberia. In Sierra Leone ci sono stati 97 casi e 49 decessi, localizzati in vari distretti. Il nostro distretto fortunatamente non ha finora registrato alcun caso, tuttavia l’ospedale è stato attrezzato con una tenda di isolamento e siamo forniti di materiale protettivo adeguato (guanti, maschere, occhiali, ecc.). Dunque, speriamo bene.
Grazie di tutto a te e Lucia Tito
4 luglio 2014
Nunziella mi comunica:” Chiedo preghiere per Geba è gravissima, in coma da malaria cerebrale, chiedo preghiere per Fatmata e Tommy sono gravissimi, in coma da
malaria cerebrale”
5 luglio 2014
Geba purtroppo non ce l’ha fatta, chiedo preghiere per Mamiawa e Moamed sono gravissimi, in coma da malaria cerebrale
E Sebazu
7.7.14
Grazie a Dio e alle Vostre preghiere i bambini sono in leggera ripresa, rispondono agli stimoli. La mamma di Tommy mi ha accolto con un sorriso, il primo.
Chiedo preghiere stasera per AvuaSesè e la sua mamma che era molto triste e scoraggiata.
Nunziella e Tito Squillaci
Gentile Tito e Nunziella Grazie per quello che state facendo, la Vostra è un’incredibile esperienza di vita e professionale,
una sfida quotidiana che migliaia di uomini e donne di tutto il mondo affrontano senza clamore, in nome della libertà e
del progresso dei popoli africani.
Melito, li 7.7.14
daniele dattola
Lascia un commento