Ormai è risaputo in tutto il mondo dell’importanza di Bova Marina per i risultati archeologici che sta ottenendo con i reperti di civiltà antiche relative al neolitico, al greco, all’ebraico, al romano, al bizantino, grazie alle ricerche di eminenti studiosi tra cui per primi cito un bovese per eccellenza, Domenico Bertone Misiani con il suo libro “I popoli preistorici dell’Italia”; Sebastiano Stranges, ispettore onorario della Sovrintendenza, e la sua equipe, che da un ventennio ha portato alla scoperta di centinaia di siti archeologici tra Pellaro e Brancaleone, Stranges ci ha fatto conoscere siti preistorici, praticamente sconosciuti nella letteratura internazionale, e per quanto riguarda oggi, le importantissime scoperte fatte, grazie alle ricerche del Prof. Roob e della sua equipe.
Per l’amore che ho verso queste cose, ho voluto fare il punto sullo stato attuale dei lavori e delle scoperte archeologiche nel territorio di Bova Marina e per questo mi sono rivolto alla massima Autorità in questo campo, Il Sindaco Dr. Squillaci
e suo fratello Dr. Tito Squillaci.
Con il loro costante impegno giornaliero, bisogna dirlo a voce alta, ambedue l’uno nella veste di Sindaco l’altro nella veste di Responsabile della Cultura, grazie al prezioso aiuto di studiosi internazionali, stanno dando al Comune di Bova, una propria identità storica, fondata su scoperte certe.
Oggi mi sono recato al Comune di Bova Marina,
con mia figlia Luigia, che mi ha voluto accompagnare, in quanto anche Lei amante dell’archeologia, qui abbiamo incontrato il Dr. Tito che ci ha accompagnato a fare vedere la situazione attuale degli scavi (Lui si occupa giornalmente di queste cose) compatibilmente con gli impegni istituzionali perché è Dirigente Medico specialista Pediatra, nel locale P.O. di Melito P.S.
Visitiamo per prima cosa il Sito di Panagulla
In questo sito, posto nella vallata di S. Pasquale, a circa 2 km dal mare, anni fa durante scavi effettuati da operai dell’Enel venne fuori una Struttura antica, vennero fermati i lavori e il sito rimase abbandonato per anni, fino a quando, il Comune di Bova Marina, grazie al Sindaco Squillaci, ha deciso di intervenire, sempre sotto le direttive della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, arriviamo di primo mattino, e troviamo un cantiere aperto, una tenda e degli operai che lavoravano alacremente,
il posto ha cambiato volto, prima era ricoperto d’erbacce e terra oggi si vede un profondissimo scavo, nello scavo notiamo una persona che si da da fare anche Lei impegnatissima il Dr. Squillaci me la presenta e la dirigente, archeologa Dr.ssa Margherita Corrado,
riesco a parlare un po’ con Lei ,
si capisce subito, che è molto esperta,
mi descrive qualche cosa, ma ancora il sito deve essere scavato e approfondito, quindi non entrerò in particolari, praticamente, la Struttura è enorme, è stato trovato un grande muro,
con in un angolo una enorme colonna portante,
il tutto poggia su delle fondamenta e in alcuni punti su un pavimento, in altri su una struttura ancora più antica, si vedono dei muri perimetrali che poggiano sul muro grande, quasi a delimitare delle stanze. Accanto a questa Struttura i piccoli resti di una costruzione rotonda, sotto il pavimento, un’anfora tagliata.
Si può dire poco, saranno gli studiosi a darci le informazioni giuste quando gli scavi saranno meglio definiti, è una Struttura che risale dal 1° sec. a.C. al 4° d.C.
Un plauso va fatto Al Consorzio di Bonifica che sta dando per i lavori un valido contributo.
Raggiungiamo dopo la Chiesetta Bizantina della Panaghia, la Struttura è rotonda con stile Bizantino,
si vede che nel tempo è stata usata dai contadini, il luogo si presenta pulito, perché il Comune ha provveduto a togliere le sterpaglie, all’inizio è stato scoperto che i muri poggiano su una struttura a mattoni, è un muro originale di epoca romana s’intravvede una forma ad abside,
un posto che passerebbe inosservato invece nasconde a detta degli esperti, una importante Struttura.
Ritorniamo indietro e il dr Squillaci ci accompagna nella zona museale, dove ci sono degli operai al lavoro, qui fa un excursus sugli scavi di epoca romana e sugli scavi dove è stata ritrovata la Sinagoga ebraica
dopo ritorno a casa
Speriamo che al prossimo viaggio possiamo avere importanti notizie sugli scavi, dove questi operai lavorano con passione ma bisogna dirlo con pochi mezzi. Auguri per i risultati futuri.
Bova Marina, li 08.09.2011
AGGIORNAMENTO DEL 13.09.2011
Oggi sono tornato a vedere che novità ci sono negli scavi di Panagulla, i lavori continuano alacremente
Ecco che viene fuori nel muro un’interessante volta, l’archeologa Corrado, segue puntigliosamente e con grande professionalità l’evento
La Struttura si mostra sempre di più imponente e quando si raggiungeranno i livelli pavimentali, sicuramente emergerà
una importante costruzione romana.
Mentre l’amico Giovanni Jiriti all’interno dell’area museale ci fa da guida, per come ci espone le cose, capiamo l’amore che ci mette verso l’archeologia, e la sua preparazione su tutti i reperti che si trovano all’interno, (pavimento ebraico della sinagoga, e tutti gli altri reperti)
Il Dr. Tito Squillaci lo ritiene un collaboratore indispensabile
Bova Marina, li 13.09.2011
daniele dattola
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