Premesso che con una mossa a sorpresa, i rappresentanti del Consiglio regionale dell’UDC della Calabria su indicazione degli alti vertici regionali UDC, hanno fatto riunire il gruppo regionale e con una decisione senza precedenti e con nessuna motivazione hanno ritenuto di sfiduciare il capogruppo On.le Pasquale Tripodi ( il più votato dell’UDC in provincia di Reggio Calabria) nominando seduta stante un nuovo capogruppo, solo perché Tripodi ha osato manifestare (senza nulla decidere), su indicazione del Direttivo Provinciale dell’UDC di Reggio Calabria, un’altra ipotesi politica, cioè un’alleanza elettorale con il terzo polo costituendo un nuovo gruppo formato da UDC, API, FLI ed eventualmente altre forze.
Questa volontà manifestata a larghissima maggioranza, in riunioni precedenti e anche nella riunione allargata a tutto il partito provinciale di Reggio Calabria, tra cui l’assemblea del 25.02.2011 tenuta al Centro Civico di Pellaro, ha indotto Tripodi a sostenere questa nuova tesi che su indicazione del Direttivo Provinciale sarà portata avanti con forza.
Perché il Direttivo Provinciale tutto sostiene questa nuova proposta che si differenzia dall’attuale gestione Regionale con il PDL?
Perché il Direttivo Provinciale UDC di RC, ha ormai capito che l’alleanza tra il Gruppo Regionale UDC e il PDL ha costretto, grazie alle politiche condotte fino ad oggi, l’UDC Provinciale di Reggio Calabria all’angolo. Nessun confronto sulle decisioni tra L’UDC Regionale e quella Provinciale reggina; ad oggi nessun confronto per le nomine che sono state fatte e che hanno tenuto il territorio reggino per quanto riguarda i componenti UDC esclusi completamente da qualsiasi incarico e partecipazione, accordi regionali forti per dare incarichi UDC alle altre Provincie esclusa la reggina, corse elettorali che hanno visto risultati concordati per il solo Sindaco di Crotone, Cosenza etc. escludendo per quanto riguarda l’UDC, da qualsiasi coinvolgimento, Reggio Calabria.
Tra l’altro gli eminenti responsabili regionali UDC si sono scordati completamente, pur avendo gli stessi forti legami con lo stesso Casini, che Pier venendo in Calabria e questo nessuno lo ha ricordato, giorno 15.10.2010, in occasione della settimana sociale dei Cattolici, ha incontrato a Reggio Calabria, nella stessa data la deputazione Calabrese con i vertici Regionali e Provinciali dell’UDC
ed ha dichiarato senza possibilità di smentite:” Bisogna uscire dalle vecchie logiche della gestione politica precedente , visto il fallimento del bipolarismo, bisogna aprire una nuova stagione politica, infatti l’UDC Nazionale sta lavorando alla creazione di un nuovo Polo, e che per quanto riguarda la politica locale Casini ha ribadito con forza, che saranno i vertici locali a scegliere secondo i programmi i propri compagni di viaggio”.
Quindi Pasquale Tripodi in atto sta eseguendo col suo attuale comportamento non solo la politica nazionale voluta da Casini e Cesa ma anche il mandato avuto dai suoi rappresentati nel Consiglio Provinciale dell’UDC.
Tutto questo non sta a Genio ai vertici regionali dell’ UDC che si stanno gestendo le cose loro, insieme al compagno di viaggio Scopelliti.
Il Direttivo Provinciale UDC si è chiesto, quindi, a chi giova questa Politica, sicuramente non all’UDC Calabrese ma al PDL con a capo Scopelliti.
Su preciso mandato Tripodi ha anche stabilito, che venerdi p.v. si terrà, nel pomeriggio, alle ore 16.00 circa, al CEDIR di Reggio Calabria una riunione allargata a tutta l’UDC Provinciale, Regionale e Nazionale per decidere sulla questione.
Una cosa è certa non saranno i mezzucci e queste azioni di basso profilo a fermare L’UDC Provinciale e Pasquale Tripodi che hanno dimostrato di fregarsene degli inciuci regionali. Che significato ha perseguire un’alleanza politica col PDL che si è dimostrata fuori da quelle che sono le indicazioni del Partito Nazionale?.
Melito di Porto Salvo, li 27.02.2011
daniele dattola
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