Venerdi 11 luglio 2014, alle ore 19.00, si è svolto nel cortile del Santuario della Madonna di Porto Salvo presso il Lungomare dei Mille di Melito P.S., la Seconda Assemblea Presinodale del Sinodo dei giovani :”FEDE E SPERANZA, IL FUTURO CHE NOI VOGLIAMO” dal tema: ”Cittadinanza e Partecipazione”. Questa seconda assemblea presinodale è stata presieduta da Mons. Giuseppe Morosini, e vi hanno partecipato tutti i giovani appartenenti alle circa 120 parrocchie. I giovani diventano i protagonisti di questo Sinodo dice Mons. Morosini, a loro è affidato tutto il lavoro dello stesso…e a loro è affidato il futuro. Bisogna prendere atto di questo Pastore che investe sui giovani coinvolgendoli. Sono intervenuti all’Assemblea:
Attilio Gorassini , Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria;
Lucio Dattola, Presidente Camera di Commercio di Reggio Calabria, Presidente Unione Camere;
Roberto di Palma, Sostituto Procuratore della DDA di Reggio Calabria.
Mons. Morosini ha affidato la Direzione a una Presidenza ed a una Segreteria costituita da giovani. Le conclusioni del Sinodo, dopo la terza assemblea presinodale, saranno condotte da: “Un Gruppo di Animazione del Sinodo” costituito da circa 50 giovani e sacerdoti che avranno il compito di sintetizzare e concludere.
Il Sinodo verterà su tre tematiche:
FAMIGLIA E AFFETTIVITA’. (Già svolto a Reggio Calabria il 23.3.2014).
PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA. (Il secondo svolto a Melito di Porto Salvo).
VALORI E FEDE. (Il Terzo si deve ancora svolgere).
Ecco come si è arrivati a questa seconda fase Presinodale dove si è discusso della Tematica:” Partecipazione e Cittadinanza”. L’Ufficio di Presidenza, la Segreteria, e il gruppo di Animazione del Sinodo hanno predisposto un questionario, che è stato distribuito in tutte le parrocchie della diocesi. I giovani facenti parte della Diocesi si sono confrontati, incontrati, utilizzando documenti e video per aiutarsi nel dibattito, non è stato semplice coinvolgerli tutti, ma alla fine la partecipazione è stata corale. I gruppi parrocchiali hanno interagito fra di loro, collaborando insieme e rapportandosi con i sacerdoti. A proposito di questo secondo evento Mons. Morosini ha coì posto l’accento su questo secondo Tema: “Cari giovani soprattutto a Voi mi rivolgo: risvegliate in voi la passione e il fascino delle mete alte, il desiderio di ricercare il bene per sé e per gli altri, senza rincorrere interessi particolari, attraverso le condivisioni e l’unione delle identità culturali e delle competenze professionali presenti sul nostro territorio. Promuovete una nuova cultura del lavoro, testimoniate il valore della partecipazione e del discernimento comunitario a fronte di una cultura che fa percepire come inutile o come fatica in più l’esercizio della democrazia. Siate cittadini degni del vangelo, consapevoli dei propri diritti e doveri, favorendo un impegno politico che porti soprattutto i cristiani ad interessarsi e a proporre soluzioni per il territorio in cui vivono, creando cosi un terreno fertile anche per la nascita di vocazioni politiche. Soprattutto approfittare del Sinodo dei giovani che stiamo preparando. E’ un’occasione anche per chi è lontano dalla chiesa di disegnare il Vostro futuro e indicare a noi adulti quali sono le Vostre speranze”. Dai pre-incontri è emerso che…………. la tematica certamente si presta a molteplici forme di riflessione: dalla formazione universitaria, al mondo del lavoro (e del precariato), dall’impegno in politica agli avamposti di legalità; tanti aspetti che caratterizzano l’età giovanile nel campo essenziale delle Scelte.Un appuntamento che si è avvalso della presenza di importanti interlocutori che si sono sottoposti alle domande dei giovani presenti: Attilio Gorassini, preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria; Roberto Di Palma, sostituto procuratore della DDA di Reggio Calabria. Gli interventi sono stati tutti interessanti e molto professionali. Fatti ad una platea stracolma di giovani interessati, attenti alle tematiche. Dopo i saluti all’Autorità ecclesiastica locale Don Benvenuto Malara che ha accolto tutti i presenti nei locali del cortile del Santuario della Madonna di Porto Salvo, Mons. Morosini ha aperto i lavori: “Ascolteremo i nostri giovani, racconta, cercheremo di capire quale città desiderano, quale futuro stanno cercando di realizzare”. Non mancheranno idee e proposte concrete, frutto del lavoro parrocchiale e zonale di tutti i giovani della Diocesi. “Già durante la Veglia di Pentecoste, continua il presule, ho chiesto ai giovani di tirare fuori il coraggio per ricostruire la nostra città. Serve Speranza e voglia di fare…è il momento di mettercela tutta”. I lavori sono continuati con gli interventi da parte del pubblico e dei referenti delle Zone pastorali. Le conclusioni al secondo sinodo sono state fatte dalla nostra Guida Spirituale Mons. Morosini che era in splendida forma ed ha incitato i giovani ad intervenire con forza più volte. Al termine del dibattito c’è stato un momento di festa, con la musica delle band giovanili della Diocesi e cena a buffet. L’occasione della Seconda Assemblea Pre-Sinodale ha rappresentato per tutta la comunità giovanile del territorio reggino un’opportunità di confronto e di crescita personale e collettiva. Si sono affrontati i temi Università e Formazione; Lavoro; Partecipazione a cittadinanza attiva. Non mi voglio dilungare sulle tematiche trattate ma tirare un po’ le conclusioni per stabilire in effetti cosa è emerso in questo secondo sinodo e quali sono state le proposte. Cosa vogliono i giovani??? Maggiore accompagnamento nella scelta universitaria o professionale lavorativa; Interazione tra Università Lavoro e Territorio all’interno di un circuito virtuoso; Percorsi volti alla scoperta o riscoperta delle potenzialità del nostro territorio; Valorizzazione dei lavori che per tanto tempo sono stati accantonati, ma dal grande valore sociale e culturale. (Specie nel campo artistico e artigianale), favorendo il lavoro delle piccole e medie imprese. Puntare ai settori strategici del Turismo, dell’agro-alimentare e dell’ambiente, valorizzando i beni agricoli e forestali attraverso la cooperazione tra comuni e consorzi di miglioramento fondiario. Su questi Temi si è alzata una voce corale contro la costruzione della Centrale a Carbone di Saline Joniche. Rendere fruibili a tutti le opportunità e gli strumenti di partecipazione democratica e di controllo sulla gestione della cosa comune, sempre sotto l’egida del rispetto della persona e nel pieno rispetto della legalità. Melito di Porto Salvo, li 11.7.2014
daniele dattola
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