(foto da internet)
Il Dr. Tito Squillaci mi ha suggerito questo nuovo articolo che riguarda l’Africa…..
Dai semi nascono le piante, ogni tanto occorre seminare…fa star meglio!!!
In questi giorni abbiamo trattato dell’Associazione “Clara Travia Cassone” di cui fa parte Padre Vincenzo Troletti, oggi tratteremo di un’altra Associazione di cui è fondatore lo stesso Padre.
(Padre Vincenzo Troletti)
Padre Vincenzo Troletti, oltre al contributo dato all’attività della fondazione “Clara Travia Cassone”, è fondatore dell’associazione “Un sogno sotto il baobab”. Il nome dell’associazione, di per sé, ha un significato profondo. Il baobab, infatti, è un albero che in Malawi si trova quasi ovunque, è simbolo di forza, di vita e di bellezza, è quasi sempre senza fiori, spoglio, ma quando fiorisce, è uno spettacolo vederlo, dà un po’ l’idea della gente del Malawi, povera ma forte, bella anche se sofferente.
L’associazione “Un sogno sotto il baobab” si propone, attraverso la realizzazione di varie iniziative, di raccogliere fondi sufficienti a mantenere per tutto il percorso di studio, dall’età di 6 fino a 18 anni, il maggior numero possibile di ragazzini malawaiani, attraverso la creazione di un fondo ad hoc, gestito da Padre Thomas Msusa, Vescovo della diocesi di Zomba e principale referente sul posto. Padre Thomas ha svolto un ruolo essenziale nella nascita di questo progetto.
L’idea ha concretamente preso forma a partire dal mese di settembre 2011. Con i fondi raccolti finora 20 bambini hanno potuto frequentare le prime due classi della scuola primaria.
È stato creato un sito che si occupa di aggiornare le notizie di vita scolastica dei piccoli!
L’associazione crede nello studio e nella cultura come forma di progresso. In Malawi i bimbi sono tantissimi, se ne vedono ovunque nei villaggi, per strada, negli ospedali e nelle scuole, giocano sotto gli alberi, fuori dalle capanne con una corda o con un pallone di pezza, danzano e cantano. Quando ti avvicini, ti guardano, ti scrutano con i loro occhi grandi e neri, e, subito dopo le labbra chiuse si aprono, lasciando il posto a un luminoso sorriso, ti corrono incontro e ti saltano addosso abbracciandoti, chiedendoti in cambio una carezza! Da queste emozioni è nato il desiderio di fare qualcosa di importante per loro.
In Malawi la causa più comune di mortalità è l’AIDS, c’è molta povertà e il livello socio-culturale è tra i più bassi dell’Africa. Le scuole primarie e secondarie non possono essere frequentate da tutti, perché le tasse scolastiche, le divise e i libri sono costosi. L’Università, poi, è un lusso per pochissimi.
Il progetto consiste nel corrispondere annualmente la spesa occorrente al mantenimento di un percorso di studio idoneo alla formazione sociale, culturale e pratica che permetta a un numero sempre maggiore di bambini di crearsi una valida alternativa di vita, promuovendo il valore sociale del bene istruzione.
Attraverso varie iniziative l’associazione si propone di raccogliere i fondi necessari a questo fine. Annualmente è possibile conoscere i destinatari delle borse di studio, i loro profitti scolastici e la classe frequentata. Di anno in anno le borse di studio vengono rinnovate, garantendo la formazione fino al momento in cui i ragazzi, maggiorenni e diplomati, potranno più facilmente inserirsi nel mondo del lavoro o in quello universitario.
L’istruzione è un bene al quale non si deve rinunciare, i bambini sono il futuro del mondo, per questo “Un sogno sotto il baobab” vuole contribuire concretamente a dare a tanti bimbi la possibilità di studiare, con la consapevolezza che i bimbi di oggi sono la società di domani.
Chi vuole si può collegare al sito dell’associazione
http://www.unsognosottoilbaobab.it/
Melito P.S., li 22.3.13
daniele dattola
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