Si è svolto in data 1 agosto 2012 alle ore 18.00 a Melito di Porto Salvo, presso la Sala convegni del Fortino, organizzato dall’Associazione culturale Polvere di Fata, dal Gruppo Azione Locale Area Grecanica, patrocinato dal Comune di Melito di Porto Salvo, un Convegno dal titolo:”Reggio città metropolitana! quale ruolo per l’area grecanica?”.
Il Convegno moderato dal giornalista dr. Giuseppe Toscano
è stato mirabilmente introdotto dalla Dr.ssa Rosaria Catanoso, dottore di ricerca presso l’Università di Messina.
Ecco l’intervento della Dr.ssa Catanoso
Introdurre i lavori su un tema così rilevante per l’ingerenza sul contesto in cui ognuno di noi vive e lavora è motivo per me di particolare responsabilità oltre che di compiacimento.
E’ inevitabile che nasca emozione e orgoglio per la grande sfida della creazione della Città Metropolitana.
Quella stessa emozione che spesso mi investe quando, dalla piazza del borgo vecchio di Pentedattilo, getto uno sguardo sul circondario. Il profumo marino del sale si mischia con le fragranze delle piantagioni di gelsomino e di bergamotto. Gli occhi si perdono nell’immaginare le meraviglie della costa africana, al di là della nostra; ed intanto percepisco il respiro della cultura europea della quale siamo intrisi.
Innanzi a questa variegata miscela d’antico e moderno si staglia Reggio Calabria che signoreggia su tutti i suoi borghi misteriosi e ricchi di storia e tradizioni.
Una Reggio che cambia e che ha lo sguardo rivolto al futuro, una città che si espande si apre, e si delocalizza, ma che è cosciente delle sue bellezze e delle sue qualità e ne ha cura come una madre amorevole con i suoi figli.
C’è stato un momento intorno agli anni ’70 in cui i regini sono usciti dall’esasperazione dell’individualismo e hanno rovesciato i luoghi comuni attuando una rivolta di popolo.
E’ venuto il tempo per il reggino di trascendere se stesso, di porsi obiettivi e interrogativi di largo respiro. Dobbiamo tornare alla ricerca di un ruolo e di un progetto per la città, perché parole come sviluppo, lavoro, turismo, crescita, innovazione non rimangano solo presagi, bisogna che tutti i soggetti interessati si adoperino.
Città Metropolitana e Area Grecanica non sono lemmi lessicali, in voga tra i politicanti; ma sono termini che rimandano a un unico concetto di famiglia, di territorio, di appartenenza e di comunità. Città Metropolitana deve essere un modo per rilanciare la città delle eccellenze, uno stimolo per coordinare cultura e territorio. – L’Area Grecanica possiede substrati culturali omogenei, ma manca ancora una capacità di autogestirsi. Reggio Città Metropolitana consente di mettere a sistema le immense risorse che esistono, come i beni ambientali, culturali, archeologici, l’agricoltura, piccole industrie, università, facendole interagire per svilupparle complessivamente.
Reggio è stata terra d’incontro tra Oriente e Occidente, e l’Area Grecanica è il frutto di questa unione, che dovrebbe consentire di sviluppare sinergie culturali, economiche, tecnologiche commerciali con il mondo Arabo ormai in espansione ed emblema di un cambiamento economico e politico forte.
E’ il momento che tra amministratori intelligenti, imprenditori disponibili, centri del sapere, associazioni del terzo settore si crei un incontro proficuo.
La vera scommessa, per sfatare il detto di Tertulliano”Niente c’è tanto estraneo quanto la cosa pubblica” è di esser parte di una grande area urbana che attragga investimenti consistenti, che possa interagire e dialogare con le altre realtà esistenti e proiettarsi all’esterno nel bacino del Mediterraneo.
Dobbiamo esser abili a volgere i cambiamenti del mondo a nostro favore; per combattere questa crisi e rilanciare la nostra terra bisogna impiegare tutte le energie in grandi disegni. Come si prepara Reggio Calabria?
In Europa, sulle rive del Baltico due città di due nazioni diverse, Svezia e Danimarca, hanno creato un’integrazione tra Malmoe e Copenaghen. Copenaghen è la capitale della Danimarca e Malmoe è una delle tante cittadine svedesi, ma questo non ha provocato nessuna remora a mettere insieme le Camere di Commercio e i porti delle due città. I processi messi in atto nella regione dell’Oresund non riguardano solo forme d’interrelazione istituzionale e imprenditoriale, ma investono la stessa sfera sociale delle due regioni che gravitano intorno alle due città. A noi non viene ancora chiesto un lavoro di questa portata. Ma Reggio Città Metropolitana è solo uno step di un ulteriore processo che, con il tempo si dovrà attuare insieme a Messina la grande Regione dello Stretto.
Mi piace concludere con le parole di Eliot “Non dobbiamo smettere di esplorare perché alla fine delle nostre esplorazioni arriveremo laddove siamo partiti e vedremo il luogo in cui viviamo come se fosse la prima volta.”
Ed è proprio con questo sguardo aperto, prospettico e cosmopolitico che dall’area grecanica, da casa nostra, si allarga a Reggio Città Metropolitana, al Mediterraneo e all’Europa, un’Europa diversa, che voglio introdurre i lavori.
Vari sono stati gli interventi il primo quello del sindaco di Melito Porto Salvo, Dr. Gesualdo Costantino,
sono anche intervenuti il Dr. Leo Giovanni Andrea Casile, Direttore Generale Gal “Area Grecanica”,
il Prof. Francesco Calabrò dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria,
delegato dal Presidente della Provincia il Consigliere Provinciale Pierpaolo Zavettieri,
il Dr. Enzo Tromba, giornalista scrittore
e un Consigliere comunale di Reggio Calabria in sostituzione del Consigliere Raffa, dr. Massimo Ripepi.
Vari sono stati gli interventi del pubblico presente eccone alcuni:
(Il Consigliere Comunale Dr. Enzo Russo)
(Già Sindaco di Roccaforte Nucera)
(Il Sindaco di Motta S. Giovanni Ing. Lagana’)
(Il già Sindaco di Bova Dr. Carmelo Giuseppe Nucera)
(Il già Consigliere Provinciale Bernardo Russo)
Sui contenuti degli interventi vi rimando ai filmati che seguono
Melito di Porto Salvo, li 1.8.2012
daniele dattola
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