NIK SPATARI (Nicodemo Spatari), conoscevo questo nome da tempi immemorabili, grazie ad un grande mosaico che rappresenta la natività, posto davanti la Divisione di Ostetricia dell’Ospedale di Melito P.S. Dopo molti anni ho incontrato Nik e sua moglie a casa di un amico a Bova Marina. Oggi su iniziativa del Circolo Culturale Meli, e in qualità di Socio ci siamo recati a Mammola e lungo le rive del Torbido ho avuto il piacere e l’onore di stare insieme a Lui…
Ecco l’uomo
Scultore, pittore, architetto, un grande artista, di fama mondiale, ha percorso tutta l’Europa ed ha lavorato a Milano, Losanna, Parigi dove ha frequentato lo Studio Le Corbusier, qui è diventato famoso grazie alle sue bellissime opere, e perché, durante una sua mostra personale, Jan Cocteau accademico di Francia, si appropria di un suo quadro e lo porta via lasciandogli nello spazio rimasto vuoto un biglietto “Non ho resistito alla bellezza, mi perdoni”.
Anche Lui, non ha resistito alla bellezza di Hiske Maas, donna olandese, che diventa sua moglie e gli sta sempre accanto ispirandolo nelle sue opere. Non ha resistito nemmeno al richiamo della Sua Calabria, infatti li tornarono negli anni 60, affascinati dalla bellezza di questa terra, dalla natura, dai colori del Mediterraneo. Qui si sono fermati e ha realizzato molte opere all’interno di chiese, affreschi, mosaici etc.
Ha anche realizzato un sogno, quello di creare un Parco Museo di Santa Barbara nella Locride (Vallata del Torbido),
intorno ai resti di un antico monastero di Santa Barbara, risalente all’anno 1000.
Luogo ricco di storia, in quanto sono stati fatti rinvenimenti di un insediamento greco con necropoli.
Dopo un lungo percorso fatto sotto una sede stradale che avrebbero potuto benissimo evitare,
si arriva in questo posto che è ormai considerato a livello internazionale un importante Museo di arte Moderna.
All’interno dell’area si staglia un enorme statua di ferro “l’Ombra della Sera” alta 18 mt, realizzata insieme allo scultore Cosimo Allera.
Ci fa da guida il fratello di Nik, Mario,
il posto è particolarmente curato, progettato e voluto da Nik, ha ricevuto da sempre apprezzamenti da parte di artisti internazionali.
Oggi si può dire che ha realizzato il suo sogno trasformandolo in realtà. Entrando e percorrendo il Parco si capisce subito l’impegno e il lavoro che quest’uomo ha profuso per la sua realizzazione, ogni angolo ogni muro dello stesso presenta lavori di scultura integrati con la natura del luogo.
Qui arrivano artisti da tutte le parti del mondo, e migliaia di visitatori ogni anno, i ragazzi delle scuole e molti volontari che usano questo luogo per la formazione.
All’interno della Cappella ha realizzato “IL SOGNO DI GIACOBBE” un dipinto tridimensionale che lascia senza fiato.
Nik ha scritto anche libri, tra cui un’importante volume dal titolo:”L’ENIGMA DELLE ARTI ASITTITE”. Nella Calabria ultramediterranea, storia tangibile di opere archeologiche ed architettoniche disegnate dall’Autore.
Asittita è un termine, una definizione di Nik per significare il percorso delle correnti indoeuropee che, dopo avere toccato la cultura ittita, rimbalzarono oltre l’Egeo, nella penisola e nelle isole italiche e da qui in tutto l’occidente Europeo.
Ho fatto queste poche righe a favore di NIk Spatari e la sua opera perché sono convinto che pur essendo un artista famoso in tutto il mondo non tutti in Calabria lo conoscono. E’ in ogni caso il Museo è un posto da visitare…le immagini sono niente rispetto alla realtà in cui ci si ritrova visitando questo posto.
Non poteva mancare la foto di gruppo
Questo servizio è pubblicato sul giornale online www.ulisseland.com
Melito di Porto Salvo, li 14.5.2012
daniele dattola
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