Martedì 27.3.2012, presso la Sala San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, si è svolto un interessante incontro sul tema:” Pentedattilo. Le tracce dal Tardo Antico all’abbandono nelle strutture superstiti del castello”. La conversazione è stata condotta dall’Autore dell’incontro Dr. Riccardo Consoli e il tutto si è concluso con un interessante intervento del Prof. Daniele Castrizio alla presenza della Dr.ssa Borruto
Il Dr. Riccardo Consoli, laureato in Archeologia Medievale,
ha fatto un excursus degli studi da Lui condotti su Pentedattilo per stabilire attraverso l’archeologia del sito e la sua storia a quale epoca risale
L’Aula di San Giorgio al Corso era piena
L’iter metodologico usato dal Dr. Consoli è stato quello di:
– Studiare la Storia degli studi di Pentedattilo;
– Fare una ricognizione sistematica nella rupe di Pentedattilo;
– Attuare un rilievo ed analisi tecnica delle strutture superstiti del castello con relativa interpretazione;
– Presentare il progetto di ricerca.
Il primo punto “Storia degli Studi di Pentedattilo” è stato approfondito dallo studioso:
a) con lo studio delle cronache letterarie dei “Viaggiatori Romantici” e delle loro relative illustrazioni;
b) Con lo studio della rassegna degli articoli e pubblicazione delle notizie relative alla strage degli Alberti;
c) Con lo studio degli articoli storico scientifici.
Il secondo punto “una ricognizione sistematica nella rupe di Pentedattilo”
Si è parlato anche dei ritrovamenti pre e protostorici della costa jonica reggina e non poteva non emergere il nominativo del grande ricercatore Sebastiano Stranges e del Prof. Minuto.
E’ stato anche fondamentale lo studio prospettico dei resti murari e le varie stratificazioni che permettono di capire le varie epoche a cui risalgono.
Il Dr. Riccardo Consoli ha concluso dicendo che dagli studi è emerso un Pentedattilo con alterne vicende, che ebbe nel passato un ruolo importantissimo, meno importante in altre epoche più recenti. Il centro sorgeva anche in epoca molto remote prima del periodo greco, il paese era attorniato da una cinta muraria, attraverso i dipinti è risalito anche al percorso delle strade. Tutti questi risultati saranno quanto prima pubblicati in un lavoro scientifico.
Dopo è intervenuto il Prof. Daniele Castrizio
un breva intervento incisivo che in poche battute ha ripreso la realtà degli interventi archeologici delle università straniere, che a volte non colgono le cose vere essenziali della nostra storia.
Tra le cose da Lui sostenute è che il mitico castello dovrebbe essere visto in modo tridimensionale, in quanto ci troviamo difronte ad una fortificazione tra le più complesse che abbiamo, che ebbe nel passato un ruolo importante e che per questo va approfondita e studiata , c’è lavoro per tutti. anche per Lui che è uno storico archeologo che vorrebbe l’archeologia più vicina a tutti, piuttosto che relegata nei palazzi ad uso di pochi.
Dopo è intevenuto il Prof. Domenico Minuto
e il presidente dell’Associazione Pro Pentedattilo Giuseppe Toscano.
Reggio Calabria, li 27.3.12
daniele dattola
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