Più volte mi ero riproposto di scrivere qualcosa sul Santuario della Madonna di Polsi, conosciuto come “Santuario della Madonna della Montagna” sito a Polsi nel Comune di san Luca (RC), nel cuore dell’Aspromonte in una vallata posta tra i boschi, percorsa dalla fiumara del Bonamico a circa 900 mt s.l.m.
Durante un determinato periodo dell’anno tra il 22 agosto e il 14 settembre la Montagna si anima, arrivano pellegrini da tutta la provincia di Reggio Calabria e dalla Sicilia per partecipare alla festa che culmina solennemente il 2 settembre.
Sembra che questo Santuario con le Strutture accanto, risalga al IX° secolo, e sia sorto a cura dei monaci Bizantini che scappati dalla Sicilia si spinsero qui per evitare le incursioni saracene e fondarono la chiesa e un nucleo abitativo.
Mi viene incontro il Docente Prof. Luigi Familiari di Melito
(Prof. Luigi Familiari)
che mi ha trasmesso un articolo scritto da suo padre il Dr. Pietro Familiari (stimato medico dell’hinterland di Melito P.S.)
(A Sin. Dr. Pietro Familiari davanti all’Ospedale di Melito insieme all’avv. Nino Laganà)
pubblicato su:”La Gazzetta, quotidiano fascista della Sicilia e della Calabria) il 2 Novembre 1933 (80 anni fa) quando il Dr. Familiari era ancora giovane. L’articolo interessantissimo descrive in modo dettagliato quello che all’epoca succedeva, in occasione della festa della Madonna della Montagna; è il diario di un pellegrinaggio dalla rive joniche (Melito) a Polsi in occasione di questa festa. Non mi dilungo ecco le foto di questo interessantissimo articolo:
Melito P.S., li 16.2.2013
daniele dattola
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