LUOGHI
BRUZZANO ZEFFIRIO Anche questa volta per il sito www.dattola.com ci rechiamo in un importante paese dell’area della Locride, distante da Reggio Calabria circa 70 km. Bruzzano Zeffirio, posto a circa 90 metri sul livello del mare e confinante con i territori di Brancaleone, Staiti, Ferruzano, Bianco, Africo Vecchio e il mare Jonio. Si raggiunge percorrendo la statale 106, dopo aver superato Brancaleone, e subito dopo la fiumara Bruzzano imboccando il bivio per Bruzzano.
Si sale verso l’alto percorrendo
quella magnifica vallata che abbiamo già percorso quando abbiamo
visitato la chiesa di Tridetti. Preciso che non mi occuperò molto,
in questo servizio, dei centri nuovi, ma della parte più vecchia
che è la parte più suggestiva e meravigliosa per fare conoscere
ai giovani e non, la storia e i meravigliosi posti della vecchia Bruzzano
e Motticella, tramite il sito www.dattola.com .
... essa fu espugnata dai Saraceni,
che si stabilirono in quel posto per un lungo periodo. La verità
sembra sia che Bruzzano fu l’ultimo rifugio dei Bruzi e che i Locresi
sbarcando a Capo Bruzzano nell’VIII sec a. C. colonizzarono questi territori,
infatti molti scrittori (storici) la chiamavano Bruzio, Brutiano o Bruciano,
Bruzzano. A sinistra verso Motticella ...
... Rocca Armenia è un posto veramente suggestivo cosi come potete vedere in queste fotografie ... ... e qui in cima alla rocca si trova il castello ... ... e accanto nella parte bassa l’antico borgo di Bruzzano Vetere, con il famoso arco di trionfo dei Carafa eretto in onore di questa nobile famiglia.
Da qui si arriva anche alle acque sorgive sulfuree dell’acqua Munda e ai resti del convento basiliano di S. Fantino, qui i monaci basiliani curavano le ferite con quest’acqua che aveva rinomate proprietà organolettiche. I monaci avevano ricavato nella roccia una vasca, dove gocciola tutt’oggi un’acqua sulfurea.
Grazie ai Fondi POR oggi questa
zona si presenta in modo diverso rispetto a tutte quelle che abbiamo visitato,
ma andiamo per ordine, prima un pò di storia.
Di questo centro sono rimasti i ruderi, della vecchia chiesa, delle abitazioni e il Comune ha costruito al centro del paese un piccolo anfiteatro, cosi come si vede nelle foto.
ARCO DI TRIONFO All’interno del Borgo, un colossale Arco di Trionfo, alto 6 metri, risalente al XVII° sec., costruito in onore del Principe Carafa di Roccella. Ha otto finte colonne e si vedono ancora gli affreschi tra cui degli angeli. E’ ricco di affreschi raffiguranti scene floreali e stemmi con cornici, angeli. L’arco di trionfo è diventato il simbolo storico di Bruzzano. Non ha una funzione difensiva, bensì una funzione celebrativa o una vittoria o l’importanza della casata e del centro stesso.
Nel punto più alto di rocca Armenia, è posto il castello, ... ... forse è uno dei ruderi meglio conservato, doveva essere enorme e posto su più livelli. Costruito alla fine del X° e inizio dell’XI° sec., l’entrata si presenta ben curata, un vialetto che ci porta sempre più in alto.
La cosa che più rimane impressa in questo posto suggestivo, a parte la roccia che in alcuni punti è modellata dalle mani dell’uomo, ... ... sono i resti dei muri che si fondono con la pietra, ... ... interessanti i pozzi sulle alture per la raccolta delle acque ... ... e la chiesa diroccata in cui ancora si vedono degli esili affreschi. E nel pavimento i soliti scavi per ritrovare i personaggi sepolti nelle chiese. Nel 925 divenne quartiere generale dei Saraceni per dopo essere posseduto da vari signori dell’epoca così come abbiamo descritto nella parte storica. Fu danneggiato nel terremoto del 1783 e ridotto a rudere in quelli del 1905 e 1908. Scarsa è la documentazione. Il Castello si trova all’apice della Rocca Armenia che è un monolite di arenaria compatta. Il castello si trova a 25 mt. sopra ai ruderi di Bruzzano vecchio. Tutti i corpi di fabbrica in pratica sono ridotti a ruderi. I locali più evidenti sono: Strutture difensive militari, mi riferisco ai muri perimetrali dove si vedono le feritoie degli spalti; Cappella nobiliare del castello con ancora evidenti gli affreschi, e un ossario; Dimore della famiglia Carafa; Strutture difensive con torri quadrate e Sala d’armi. All’interno, cisterne scavate nella roccia per la raccolta delle acque, prigioni scavate nella roccia. Vi sono murature di diversa epoca.
GROTTE BASILIANE Nella parte più bassa della Rocca Armenia vi sono due grotte di origine basiliane, caratteristiche di questi luoghi. Questo territorio è ricco di una cultura Greco-Bizantina, che si affermò grazie all’opera costante dei monaci basiliani. Numerosi sono gli oratori basiliani e le chiese. I monaci basiliani, si insediarono in questo territorio ed erano provenienti dalla Siria, dalla Palestina , dalla Grecia, dopo che gli arabi invasero il regno bizantino. La loro opera era incentrata sulla diffusione della fede, carità e amore verso il prossimo, lavoravano e favorivano l’unificazione delle popolazioni che erano fuggite dalla costa favorendo lo sviluppo dei centri interni.
CHIESA BASILIANA DELL’ANNUNZIATA Si trova in contrada Annunziata tra Bruzzano Vecchia
e Botticella, ora adibita a casa colonica, l’oratorio è nelle sue
vicinanze. E’ nata nello stesso periodo in cui è stato costruito
il castello. Entrando si notano ancora nell’intonaco gli affreschi con
cinque piccoli disegni in rosone, il colore usato il rosso e il giallognolo.
Visto lo stato dei ruderi in questo posto si presume che questo fabbricato
si sia meglio conservato perchè usato come casa colonica.
SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA CATENA In questo Santuario è conservata la statua della Madonna della Catena, sembra che questa statua sia stata rinvenuta sulla spiaggia. La madonna, in alabastro, tiene in braccio il suo divino figlio e ha ai piedi avvinto con una catena un piccolo moro.
CHIESA DI S. SALVATORE Si trova a Motticella, è conservata qui la Statua del Santo patrono di Motticella, statua costruita a Napoli nel 1800. Si ringrazia Nino Marino per la collaborazione al servizio fotografico per il sito www.dattola.com .
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